È ufficiale: da lunedì 7 giugno il Veneto diventerà Zona Bianca. I comparti della ristorazione e degli eventi dopo 15 mesi si avviano verso la normalità: via il coprifuoco, nessuna limitazione di orario per il rientro e per le tavolate all’aperto; ripartono eventi, cerimonie, matrimoni.
Per quanto riguarda la capienza nei ristoranti, appunto nessuna limitazione nei plateatici mentre al chiuso è consentito un massimo di sei commensali per tavolo, e non più quattro come era stato stabilito in precedenza dalle linee di Governo, con l’eccezione per i conviventi. Vietati i buffet e si mangia serviti. Ai matrimoni si va ma rigorosamente muniti di green pass. È decisamente cambiato il passo.
«Quanto perso non si recupera – spiega Mirco Froncolati, Portavoce regionale Ho.Re.Ca. CNA Veneto – Il danno economico causato dal fermo totale nel comparto di eventi è grave, ma il miglioramento che avanza è evidente: la possibilità dal primo giugno di pranzare e cenare anche all’interno dei locali ha dato una svolta sia per gli esercizi con dehors ma soprattutto per quelli sprovvisti di spazi all’aperto. La vera emergenza ora è la mancanza di personale qualificato e la difficoltà a reperirlo. Nel nostro settore molti contratti sono a chiamata. Il personale rimasto senza lavoro si è riorganizzato e non c’è tempo per la formazione di personale nuovo. Siamo fiduciosi: le prenotazioni arrivano; le cerimonie e i matrimoni sospesi e rimandati per oltre un anno stanno ripartendo. Il green pass per “accedere” ai matrimoni ci permette di lavorare in modo decoroso sia per accontentare il cliente sia per noi operatori e ripartire con il guadagno.
Questo settore ha perso almeno il 40%; il 90% per quando riguarda gli eventi aziendali, catering, Nel 2020, rispetto agli anni precedenti, sono stati celebrati in Veneto quasi il 40% di matrimoni in meno. Ora ci aspettiamo un boom di richieste. Previsti anche in zona bianca il green pass per partecipare alle feste successive ai matrimoni e alle feste in generale. Anche per i bar, i ristoranti e per le altre attività di ristorazione, dalla settimana prossima sarà consumare cibi e bevande all’interno, senza limiti di orari.
«Ora ci aspettiamo un boom di prenotazioni – conclude Froncolati –. C’è voglia di socialità, di pranzi e cene in famiglia e con gli amici seppure nel rispetto della gradualità e senza abbassare la guardia per lasciarci questo buio e lungo periodo finalmente alle spalle.»