Obbligo etichette revisione. La CNA, assieme alle altre Associazioni di categoria, ha sottoposto all’attenzione della Motorizzazione la grave situazione venutasi a creare per i centri di controllo a seguito delle recenti disposizioni impartite dal Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili che ha disposto, a partire dal 17 febbraio 2022, la cessazione della fornitura delle etichette CED adesive per l’aggiornamento della carta di circolazione con l’esito della revisione, e il contestuale approvvigionamento dei tagliandi a totale carico delle officine private.
L’improvviso e inatteso provvedimento trasferisce impropriamente ai centri di controllo gli oneri spettanti alla Motorizzazione per mettere in condizione i richiamati centri di espletare il servizio di pubblica utilità che sono chiamati a svolgere per conto dallo Stato, a tutela della sicurezza delle strade e degli utenti.
Ricordiamo a tale proposito che, nell’ambito delle voci di spesa che compongono la tariffa revisioni, l’importo di euro 10,20, a titolo di diritti dovuti alla Motorizzazione, ricomprende anche i costi legati alla fornitura delle etichette da parte della Motorizzazione stessa, costi che ora non possono essere riversati ingiustamente sui centri di controllo, andando ad assorbire e vanificare, di fatto, il beneficio del recente adeguamento tariffario atteso da tempo dal settore e indispensabile per la sostenibilità economica delle imprese.
Siamo pertanto a richiedere una semplificazione delle procedure, e quindi chiediamo di eliminare l’obbligo di apposizione delle etichette per l’aggiornamento della carta di circolazione, prevedendo, come unico adempimento per certificare l’esito della revisione del veicolo l’emissione del certificato revisione.