Prospettive Agroalimentare. Il Convegno si è aperto con la presentazione dei dati Ismea per il settore agroalimentare. Si è svolta poi una Tavola Rotonda alla quale hanno preso parte la Presidente di CNA Agroalimentare, Francesca Petrini, il Presidente di Confartigianato Alimentazione e i Segretari del settore alimentare di Cgil, Cisl e Uil.
La filiera agroalimentare è uno dei settori più colpiti dalla situazione di caro-energia che la guerra in Ucraina sta continuando a peggiorare. Uno tsunami che si è abbattuto a valanga sulle aziende con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci delle imprese.
Quando si parla di “tempesta perfetta” si vuole evidenziare che all’attuale difficile situazione, bisogna considerare che da febbraio 2020 a giugno 2021 il settore horeca, ospitalità e ristorazione è stato tra i più colpiti dalle misure anti covid.
Il settore è rappresentato da quasi 400mila imprese, alcune delle quali, come quelle legate agli eventi, hanno visto ridotta la propria attività per quasi 16 mesi. Il blocco dell’horeca ha comportato un calo dei ricavi delle industrie alimentari e bevande del 20%, difficoltà nella raccolta e distribuzione dei prodotti agricoli.
Ciò sta a significare che le imprese agroalimentari sono alle prese da oltre due anni con una situazione di fortissima instabilità e devono essere supportate dal Governo pena il rischio di perdere quel primato raggiunto negli ultimi anni in termini di export, di qualità delle produzioni alimentari, simbolo del nostro Made in Italy.