Lunedì 21 febbraio 2022 l’Aula della Camera ha votato a favore della questione di fiducia posta dal Governo sul decreto-legge “Milleproroghe” (AC 3431) che sta concludendo la prima lettura. Tra le modifiche d’interesse per le imprese, approvate nel corso della trattazione in Commissione, vi è il rinvio al 2023 dell’etichettatura degli imballaggi. Tenuto conto che la scadenza per la conversione è il 28 febbraio, e che dunque il passaggio al Senato sarà, con ogni probabilità, di mera ratifica, ecco cosa prevede il testo in merito.
Obbligo etichettatura ambientale imballaggi dal 2023
L’emendamento approvato modifica il comma 1, disponendo la proroga al 31 dicembre 2022 della sospensione dell’applicazione dell’obbligo di etichettatura degli imballaggi secondo le norme UNI e in conformità alle norme della Commissione europea per facilitarne il riciclo e differendo al 1° gennaio 2023 la data relativa ai prodotti già immessi nel mercato o etichettati che possono comunque essere commercializzati fino ad esaurimento scorte.
Inoltre, specifica che il MiTE deve approvare il decreto per definire le linee guida tecniche dell’etichettatura entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. Infine, dispone che il termine per l’erogazione delle risorse del fondo per la transizione energetica nel settore industriale è stabilito, con esclusivo riferimento ai costi sostenuti tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, alla data del 30 giugno 2022 (in luogo del 31 marzo 2022).
Qui potrai trovare le Linee Guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi!
—> Bonus imballaggi e prodotti riciclati: domande dal 21 febbraio al 22 aprile 2022.