PMI e obbligo trasparenza contributi al 2023. CNA รจ riuscita a segnare un punto nella battaglia per la sburocratizzazione. Nel corso dellโesame del Dl Milleproroghe alla Camera, รจ stato approvato lโemendamento presentato su nostra proposta mirato a prorogare ulteriormente lโobbligo per tutte le imprese, anche quelle piรน piccole, di rendere noti i contributi ricevuti dagli Enti pubblici, pubblicandoli nella nota integrativa di bilancio o sul proprio sito internet.
Si tratta di un adempimento perfettamente inutile, visto che i dati su sovvenzioni e sostegni erogati alle imprese sono ovviamente giร in possesso delle Amministrazioni pubbliche che li hanno assegnati e addirittura giร in larga parte pubblicati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Peraltro sulle disposizioni introdotte si continuano a registrare elementi di dubbia interpretazione, nonchรฉ oggettive sovrapposizioni. Pur condividendo la richiesta di maggiore trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, non possiamo che cogliere con soddisfazione la decisione assunta dalle Commissioni parlamentari.
L’emendamento รจ stato approvato lunedรฌ 21 febbraio 2022 alla Camera, che ha votato a favore della questione di fiducia posta dal Governo sul decreto-legge โMilleprorogheโ (AC 3431). Tenuto conto che la scadenza per la conversione รจ il 28 febbraio, e che dunque il passaggio al Senato sarร , con ogni probabilitร , di mera ratifica, ecco cosa prevede il testo in merito: “Il termine per l’applicazione di sanzioni in caso di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione delle informazioni concernenti le concessioni di contributi/finanziamenti pubblici, effettivamente erogati nellโesercizio finanziario precedente, sia prorogato al 1ยฐ gennaio 2023“. Per al tre info sull’obbligo di rendere noti i contributi pubblici dal 2023 leggi qui.