La fotografia scattata dal Centro Studi Continental alle immatricolazioni di camion nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 è impietosa: le immatricolazioni di autocarri per il trasporto merci sono calate del 24,5%, quelle di autoveicoli speciali del 12,8% e quelle di trattori stradali o motrici del 27,4%. Non va meglio per il settore del trasporto di persone: le immatricolazioni di autobus sono diminuite infatti del 23,7%.
Immatricolazioni di camion, male il 2020 nonostante la ripresa degli ultimi mesi.
Le percentuali sull’andamento delle immatricolazioni fornite dallo studio, sulla base dei dati forniti da Aci, sono ancora più cupe rispetto a quelle snocciolate da UNRAE – già non ottimistiche – nel consueto report sull’andamento mensile del mercato dei veicoli pesanti che, nonostante un settembre all’insegna di un vero e proprio boom (+30,4%), sconta ancora i pesantissimi effetti del blocco della produttività e del crollo del traffico di marzo e aprile, i mesi del lockdown.
L’elaborazione del Centro Studi Continental fornisce anche i dati sulle immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone a livello regionale. Ne risulta che la regione in cui le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate di più è il Friuli Venezia Giulia (-35,2%) seguono Lombardia (-30,1%) e Toscana (-29,7%).
Invece le regioni che hanno fatto registrare le performance meno negative sono Piemonte (-16,7%), Calabria (-12,4%) e Sicilia (-11,8%). Prendendo in considerazione solo le immatricolazioni di autobus, spiccano i dati positivi fatti registrare da Calabria, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Le immatricolazioni in Veneto
E il Veneto, sempre nel periodo gennaio- settembre 2020 ?
Presto detto:
- Autobus – 13.4%;
- autocarri trasporto merci – 23.5%;
- trattori stradali o motrici – 29.9%;
- per un totale ponderato complessivo di – 23.3%.