DM Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale

Da anni CNA porta avanti un'attenta riflessione sulla risorsa legno

DM Filiera del legno. Lo scorso venerdì 4 aprile è stato firmato il Decreto interministeriale contenente incentivi per le imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno. Il decreto, in attuazione dell’articolo 8 della Legge del Made in Italy, ha come obiettivo quello di promuovere il rilancio e la valorizzazione della filiera del legno nazionale.

Come noto, l’Italia per il settore del legno-arredo risulta tra i paesi europei con il più basso grado di auto-sufficienza nell’approvvigionamento di materia prima legnosa. L’80% del fabbisogno di legno per l’industria manifatturiera italiana è coperto, infatti, dall’importazione della materia prima. Problematica questa che le conseguenze legate alla pandemia hanno ulteriormente acuito: la dipendenza dall’estero del nostro paese per l’approvvigionamento delle materie prime ha, infatti, causato in questi anni un rincaro dei costi oltre a un allungamento dei tempi di consegna. Per questo motivo, in questi anni abbiamo come CNA Legno e Arredo ritenuto fondamentale avviare una attenta riflessione sulla risorsa del legno, partecipando attivamente anche alla costituzione del Cluster Italia Foresta Legno.

Nel nostro Paese, e in particolare in alcune regioni più vocate alla filiera legno, c’è una disponibilità di materia prima in aumento negli ultimi anni e una elevata variabilità di specie legnose, ben superiore ai Paesi vicini. Il tessuto imprenditoriale vocato alla produzione di arredi assume sempre più rilevanza economica ed è riconosciuto e apprezzato nei mercati esteri. Sono in crescita anche le certificazioni forestali, a testimonianza della crescente sensibilità ambientale dei diversi attori della filiera, come le politiche e le buone prassi volte al riuso dei materiali. Si assiste, però, ad una scarsa gestione attiva delle foreste e ad un impoverimento della prima lavorazione del legno.
Le misure contenute nel presente decreto, costituiscono, senza dubbio il punto di partenza per il rilancio del settore e hanno visto la nostra Associazione adoperarsi attivamente per contribuire alla definizione di una misura di carattere verticale per il settore.

Solo attraverso, infatti, una gestione forestale sostenibile dei nostri boschi, sostenuta da misure di sostegno alle imprese che si occupano della prima lavorazione del legno, riusciremo a riconnettere in sinergia tutti i soggetti della filiera del bosco-legno nazionale, continuando così ad alimentare il settore del mobile italiano e quello della bioedilizia, di cui siamo tra i paesi leader in Europa e nel mondo e valorizzando ancora di più il nostro made in Italy.

Nello specifico il decreto destina 25 milioni di euro così ripartiti:
• 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto alle Regioni per il sostegno e lo sviluppo della vivaistica forestale;
• 20 milioni di euro per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno, di cui 10 milioni a fondo perduto e 10 milioni con finanziamenti agevolati.

Il 60% dei 20 milioni di euro è riservato alle micro, piccole e medie imprese ed il 25% della quota PMI sarà destinata alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni saranno concesse a fronte della realizzazione di programmi funzionali all’evoluzione tecnologica e digitale dei processi produttivi e alla creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, costituiti da investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali relativi a: mezzi mobili e attrezzature per utilizzazioni forestali (esclusi acquisti di attrezzature minute, di consumo e motoseghe); mezzi mobili, macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione del legno; software e hardware strettamente funzionali alla digitalizzazione e all’evoluzione tecnologica del processo produttivo.

Il provvedimento riconosce finalmente il ruolo strategico delle filiere forestali nazionali e avvia un piano di azione concreto per promuovere l’innovazione, la sostenibilità e la competitività del settore.

Subito è uscito il provvedimento che regola la definizione delle modalità di presentazione iniziale e finale delle domande di agevolazione, oltre che ulteriori specificazioni per la corretta attuazione dell’intervento. Le domande di agevolazione devono essere compilate sulla piattaforma di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 maggio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 10 luglio 2025.

Per informazioni, rivolgiti alla CNA più vicina (clicca qui)!

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