Con soddisfazione, CNA annuncia il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Area Comunicazione. L’accordo, sottoscritto il 18 novembre 2024 insieme alle altre Organizzazioni Datoriali e ai sindacati SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, sostituisce il precedente contratto scaduto il 31 dicembre 2022 e sarà valido fino al 31 dicembre 2026.
Le novità principali
Il nuovo CCNL estende la sua applicazione anche alle imprese digitali di nuova generazione, incluse quelle attive nell’intelligenza artificiale e nel social media management, confermando la centralità della rappresentanza CNA nel settore dell’impresa digitale. Una specifica sezione è stata introdotta per regolamentare queste nuove realtà, garantendo un contratto al passo con le evoluzioni del mercato.
Incrementi economici e una tantum
Dal punto di vista economico, l’accordo prevede aumenti graduali sui minimi tabellari e un importo una tantum per compensare il periodo di carenza contrattuale.
In particolare, per la Parte I – Imprese artigiane l’aumento a livello 4 è pari a € 200 lordi sui minimi tabellari con le seguenti Tranches: € 70 dal 1° dicembre 2024, € 45 dal 1° luglio 2025, € 45 dal 1° marzo 2026, € 40 dal 1° novembre 2026.
Per la Parte II – PMI a livello 4 l’aumento è pari a € 207 lordi sui minimi tabellari con le seguenti Tranches: € 70 dal 1° dicembre 2024, € 45 dal 1° luglio 2025, € 45 dal 1° marzo 2026, € 47 dal 1° novembre 2026.
Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfetario “una tantum” suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato, pari a 150 euro.
L’importo “una tantum” di cui sopra verrà erogato in due soluzioni: la prima pari a 100 euro con la retribuzione del mese di febbraio 2025, la seconda pari a 50 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2025.
Innovazioni normative
Dal punto di vista normativo, come già anticipato si registrano diverse innovazioni.
In estrema sintesi, il contratto a tempo determinato è stato aggiornato alla luce delle ultime novità normative sopravvenute e consente la possibilità di stipulare, rinnovare o prorogare i rapporti a termine per i periodi successivi ai primi dodici mesi a fronte delle causali già declinate nel CCNL. E’ stata inoltre introdotta la possibilità di prorogare/rinnovare i contratti a termine dopo 12 mesi anche per la “Realizzazione di nuovi business legati all’innovazione digitale e all’intelligenza artificiale.”
Per ciò che attiene alla stagionalità per le attività amministrativo/contabili il cui picco di
lavoro è determinato da scadenze cicliche e ricorrenti la durata massima contrattuale è stata
fissata in 7 mesi (un mese in più rispetto alla previgente disciplina).
Per gli apprendisti assunti a decorrere dal 1° gennaio 2025 è prevista la maturazione gli
scatti di anzianità, mentre per gli apprendisti già in forza al 1° gennaio 2025, la maturazione
dell’anzianità di servizio ai fini del riconoscimento degli scatti decorre da pari data. L’importo
dello scatto di anzianità maturato durante il periodo di apprendistato è di 10 euro, non
rapportato alla percentuale di progressione retributiva. L’erogazione avverrà con le stesse
modalità dei lavoratori non apprendisti ai sensi del presente CCNL.
Per quanto concerne la disciplina del lavoro è stato precisato che rientra nelle ipotesi di
giusta causa di licenziamento la fattispecie di coloro che trattano affari, per conto proprio o di
terzi, in concorrenza con l’imprenditore, nonché l’ipotesi di chi divulga notizie attinenti
all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o ne fa uso in modo da poter recare
ad essa pregiudizio ai sensi dell’art. 2105 c.c..
Un contratto che guarda al futuro
Questo rinnovo rappresenta un traguardo significativo, non solo per le innovazioni normative ed economiche, ma anche per il rafforzamento del sistema di rappresentanza CNA. Il contratto si pone come punto di riferimento per il settore, riconoscendo il ruolo strategico delle imprese artigiane e digitali nel panorama economico attuale.
CNA Veneto resta a disposizione per chiarimenti e approfondimenti sull’applicazione del nuovo CCNL.