“Non chiamatelo semplicemente Porto di Venezia, ma porto del Nordest”. Così il Segretario regionale di CNA Matteo Ribon sul futuro dell’area portuale veneziana. I dati presentati questa mattina al Venezia Heritage Tower sull’impatto economico e sociale del sistema portuale dell’alto adriatico dimostrano come l’infrastruttura porto giochi un ruolo di primo piano nello sviluppo economico dell’intero territorio. In questo senso è necessario eliminare gli ostacoli che ne limitano le potenzialità. Dobbiamo tutti, forze politiche e sociali insieme, essere capaci di intendere il porto come bene comune, considerato il vantaggio che porta al tessuto produttivo ed economico del Veneto. Un’infrastruttura che genera oltre 85mila occupati compreso l’indotto, e all’interno del quale operano molte nostre imprese, deve essere compresa da tutti gli attori del tessuto economico e produttivo”.
Ribon sottolinea poi come fattore chiave la propensione all’export del territorio “che trova nel porto un’infrastruttura necessaria per cui speriamo che il Governo centrale, come dichiarato anche questa mattina dal sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze Pierpaolo Baretta, individui al più presto una soluzione per quanto riguarda il protocollo fanghi. La rotta per la Cina va non solo recuperata al più presto ma anche incentivata”.
I dati su l’import e l’export, quest’ultimo cresciuto del 20 per cento sul lungo periodo (2009 – 2018) e del 5 sul breve (2017 – 2018), mostrano la centralità la vitalità e l’utilità del porto anche per le piccole e medie imprese artigiane.Le merci trasportate via gomma sono destinate all’estero, transitando per il 10,3 per cento attraverso Tarvisio e per il 2 per cento via Brennero. “C’è dunque – sottolinea il responsabile della CNA Fita Veneto Sergio Barsacchi – un legame importante tra il settore dell’autotrasporto e il sistema portuale veneziano che risente delle limitazioni dei mezzi introdotte dall’Austria. Servirebbe inoltre un sistema digitale informatico aggiornato per cui il trasportatore possa sapere in maniera immediata a chi debba consegnare la merce e soprattutto la documentazione inerente”.