Articolo aggiornato all’11 agosto. Il 6 agosto è arrivato. Oggi è scattato l’obbligo del Green Pass per l’accesso a molte attività, tra cui quelle legate ai servizi di ristorazione per il consumo nei tavoli al chiuso, ma sono in arrivo nuove misure. La principale novità contenuta nel Decreto approvato dal Governo riguarda la scuola e i trasporti. Dal 1° settembre, il Certificato Verde sarà obbligatorio per docenti e studenti universitari, per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e sigli aerei. Niente lasciapassare verde per bus, metro, treni regionali e traghetti su tratte brevi (in allegato il decreto 6 agosto 2021, n. 111). Scarica la Guida di CNA Veneto sul Green Pass aggiornata all’11 agosto 2021.
L’elenco delle attività soggette a green pass
Riportiamo l’elenco delle attività per cui “a far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, […], l’accesso […]”:
- servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo, al chiuso. Il Green Pass, dunque, sarà obbligatorio dal 6 agosto, anche per il consumo nei tavoli al chiuso di bar e ristoranti. Non sarà obbligatorio per il consumo all’aperto né per il consumo, al chiuso, al bancone;
La definizione di esercizi “al chiuso” si può ricavare dalla definizione di esercizio “all’aperto” presente nei Chiarimenti sulle attività di ristorazione aperte dal 26 aprile (art. 4 d.l. 52/21) della Regione del Veneto: “oltre a quello su area senza alcuna copertura, anche lo spazio con soffitto fisso (es. muratura, legno, ecc.) ma con almeno tre lati completamente aperti, salvo l’ingombro dei sostegni senza funzione di chiusura laterale; in caso di pareti laterali costituite da finestroni scorrevoli e sovrapponibili, deve rimanere aperto almeno il 50% della superficie delle pareti laterali dei tre lati finestrati; i dehors e le altre strutture con chiusure laterali in plastica amovibili e/o pieghevoli devono essere totalmente aperti“;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
- attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- concorsi pubblici;
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività sopra elencate sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. Dunque, anche i titolari di bar e ristoranti hanno l’obbligo di verificare il green pass dei propri clienti.
Al momento non c’è un obbligo specifico di possesso del green pass da parte del titolare o dei dipendenti dei bar e ristoranti. Per la CNA il green pass può rivelarsi impopolare in alcuni ambiti e introduce nuovi oneri e responsabilità in capo agli operatori economici ma non va dimenticato che un simile strumento potrebbe favorire l’allentamento di misure restrittive che ancora oggi caratterizzano molti settori, dagli eventi alla mobilità ed evitare, inoltre, di trovarsi tra qualche mese a dover richiudere.
Come si ottiene il green pass
Possono ottenere il green pass coloro che:
- hanno effettuato la prima dose di vaccino;
- hanno un certificato di guarigione nei precedenti 6 mesi;
- hanno effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti e ha avuto esito negativo.
Restano esentati tutti i cittadini di età inferiore ai 12 anni e “i soggetti che hanno idonea certificazione medica”.
Come si scarica il codice
Per avere il QR code che attesta il green pass, bisogna aver ricevuto un sms con il codice authcode, che dovrà essere inserito sulla pagina internet dgc.gov.it oppure sulla app Immuni. Sulla app IO, invece, compare direttamente.
Come si verifica il green pass
Per leggere e verificare il green pass bisogna, prima di tutto, scaricare l’applicazione “VerificaC19” dal Playstore, per Android, o dall’Appstore, per i sistemi Apple. Fotografando il codice con questa applicazione si visualizzerà l’esito della certificazione verde: valida o non valida.
Cittadini stranieri
Per quanto riguarda il controllo del green pass dei cittadini stranieri:
- con riferimento ai cittadini europei, le certificazioni rilasciate negli Stati dell’Unione Europea sono considerate equivalenti a quelle rilasciate in Italia;
- con riferimento ai cittadini extracomunitari, l’Ordinanza del Ministero della Salute prevede che le certificazioni rilasciate da Canada, Giappone, Israele, Regno Unito di Gran Bretagna, Irlanda del nord, Stati Uniti, Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano sono riconosciute come equivalenti a quelle italiane.
Leggi come funziona il green pass sul sito dedicato del governo www.dgc.gov.it/web/.
Scarica la Guida di CNA Veneto sul Green Pass aggiornata alla Circolare 10 agosto del Ministero dell’Interno: