Nuovo richiamo di Unatras (di cui la CNA FITA fa parte) verso la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, per rendere concreti gli impegni assunti durante gli ultimi incontri. Lo chiede l’unione delle associazioni dell’autotrasporto in una lettera scritta il 20 Luglio 2020, spiegando che “oggi la crisi si è trasformata in emergenza economica ed abbiamo necessità che il Governo tutto e lei in prima persona lavoriate per la definizione di alcune misure vitali per le imprese che rappresentiamo: artigiani, micro, piccoli e medi imprenditori che rappresentano il 90% del comparto autotrasporto”.
In primo piano Unatras pone i ritardi nei pagamenti, che in molti casi superano i tre mesi, usando anche il pretesto della pandemia di Covid-19: “La situazione è divenuta insostenibile per migliaia di imprese che rischiano da qui a breve di fallire. Le statistiche non lasciano dubbi: il 65% delle imprese non riescono più ad incassare i pagamenti per i servizi svolti, la metà delle quali è a rischio default entro il mese di settembre”. Un provvedimento su questo tema avrebbe dovuto essere inserito nel Decreto Semplificazioni, ma il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale non lo contiene.
Le altre richieste di provvedimenti urgenti avanzate dall’Unatras sono il ripristino della deduzione forfettaria per le spese non documentate a 48 euro al giorno, la pubblicazione dei valori di riferimento per i costi d’esercizio, la revisione dei rimorchi ai privai, una chiara esclusione dell’autotrasporto dal contributo per l’Autorità dei Trasporti.