Superbonus: il decreto cessioni ora è legge. Tra le novità più importanti la proroga
fino al 30 settembre per le unità unifamiliari; l’estensione dello sconto in fattura e cessione del credito ancora possibili per caldaie e infissi e i chiarimenti rispetto alle soglie SOA per gli interventi fino a 516 mila euro.
«Commentiamo positivamente le azioni contenute nel Decreto 11/2023 volte a far chiarezza su alcuni passaggi operativi – commenta Moreno De Col, Presidente CNA Veneto –, quali la proroga fino al prossimo settembre per le unifamiliari, l’estensione a 10 anni per la detrazione dei crediti, i bonus caldaie e infissi, azioni volte a dare respiro alle imprese. Apprezziamo anche la precisazione sulla soglia SOA riferita al singolo appalto fino a 516 mila euro come in più occasioni la Confederazione aveva chiesto.
Tuttavia, il nodo primario che sta mettendo in difficoltà molte imprese relativo alla soluzione sui crediti incagliati lascia ancora aperte alcune perplessità: nei fatti tutto ruota attorno alla disponibilità delle banche di riaprire i rubinetti per garantire liquidità alle imprese; il tavolo tecnico non ha effettivamente compiuto un completo monitoraggio e manca chiarezza nel dettaglio dei crediti esistenti.
A nostro parere resta in sospeso l’incognita legata al fatto che non sappiamo se le banche cederanno i crediti si attiveranno per accettarne di nuovi. Quindi la soluzione al problema dipende interamente da questo.
Il Decreto 11/2023 – conclude il Presidente CNA Veneto Moreno De Col – chiude nei fatti la maratona normativa sul Superbonus, ma non abbiamo ancora una valutazione oggettiva sui costi e benefici di questa operazione. Questa a nostro avviso la priorità necessaria per programmare nuovi interventi anche alla luce delle sollecitazioni imposte dalla direttiva green.»
Superbonus, approvato al Senato il Decreto cessioni
Il commento di CNA Veneto