Tamponi Brennero: UETR e SmeUnited scrivono all’Unione Europea

Oggetto: restrizioni alla libera circolazione e necessità di un'azione risoluta

Tamponi Brennero. Uetr (Organizzazione Europea del Trasporto di cui CNA FITA fa parte) e SmeUnited (Organizzazione della Piccola e Media Impresa che ha Cna come Socia) scrivono all’Unione Europea. L’UETR, l’Unione delle associazioni europee che riunisce le imprese di autotrasporto merci, è tornata sul tema della limitazione alla circolazione causata dalla decisione della Germania di reintrodurre i controlli alle frontiere e di imporre l’obbligo di tampone anche per gli autotrasportatori. L’associazione ha scritto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, alla commissaria ai Trasporti Adina Vălean e al commissario alla Giustizia Didier Reynders, sottolineando come simili scelte mettano a rischio il trasporto delle merci e le supply chain europee; tanto più che i controlli sono stati ripristinati anche da Austria e Repubblica Ceca. Il testo ricorda, inoltre, come le imprese di autotrasporto soffrano già numerose difficoltà, nonostante siano considerati “lavoratori essenziali”, Ringraziando, comunque, la Ue per aver richiamato formalmente sia la Germania e gli altri Stati membri per simili scelte, si chiede alla Commissione europea di agire con fermezza e garantire che le raccomandazioni delle Green Lanes e del Consiglio Ue sulla libera circolazione delle merci siano pienamente rispettate.

(estratto della comunicazione alla UE a seguire)

Alla Presidente Ursula van der Leyen

Al Comm. per i Trasporti Adina Vălean

Al Comm. alla Giustizia Didier Reynders

Bruxelles, 12 marzo 2021
Oggetto: restrizioni alla libera circolazione e necessità di intraprendere un’azione risoluta per mantenere le merci in movimento sotto COVID.
Gentile Presidente von der Leyen, Commissari Vălean e Reynders, Nonostante le “Green Lanes” sui trasporti e le raccomandazioni del Consiglio dell’UE volte a mantenere libero il trasporto delle merci durante la pandemia, un’ondata di misure restrittive unilaterali si sta diffondendo nell’Unione. In particolare, dal 25 gennaio 2021 la Germania ha messo in atto misure speciali che introducono dei “test COVID 19” per le società di trasporto che entrano nel paese e si reintroducono controlli ai loro confini interni. A seguito della politica restrittiva portata avanti da Germania, anche Austria e Repubblica Ceca hanno approvato misure di controllo in frontiera che impediscono l’accesso al loro territorio a tutti i veicoli i cui conducenti e gli occupanti non hanno un certificato che dimostri la negatività al Covid-19, attraverso la prova della PCR o test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Tali misure stanno compromettendo gravemente l’attività svolta dalle aziende di trasporto e l’approvvigionamento delle merci ai cittadini dell’UE di cui hanno bisogno. Comprendiamo la pressione che gli Stati membri dell’UE subiscono a causa del COVID 19, ma oggi più di in ogni caso è di fondamentale importanza garantire che il flusso delle merci non venga interrotto. I nostri imprenditori stanno affrontando enormi difficoltà pratiche, nonostante il personale del settore del trasporto merci e della logistica sia considerato come “lavoratori essenziali” e dunque da esonerare dai test relativi al viaggio. Siamo estremamente grati alla Commissione per aver formalmente avvertito la Germania e altri paesi dell’UE Stati membri. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi e i solleciti delle istituzioni dell’UE, la Germania ha deciso di estendere il suo controlli stazionari fino al 17 marzo 2021. (…….) Questo è un percorso molto pericoloso. Tali controlli alle frontiere stanno creando barriere al mercato unico, pregiudicando la libera circolazione di beni e servizi. Inoltre, creano un pericoloso precedente e possono provocare un “effetto domino” (…..) non coordinato di misure restrittive sproporzionate e unilaterali da parte di altri Stati membri dell’UE. Un approccio coordinato e armonizzato a livello dell’UE è il modo migliore per affrontare il problema (…..). Noi sottoscritte associazioni europee chiediamo alla Commissione Europea di agire con fermezza per garantire che le raccomandazioni “Green Lanes” e quelle del Consiglio siano pienamente rispettate, non richiedendo test per i lavoratori dei trasporti. Contiamo sul vostro sostegno per mantenere attivo il settore della mobilità e garantire la continuità economica in tutta Europa, in uno dei momenti più difficili per tutti noi.
Cordiali saluti,
Julio Villaescusa – UETR – Associazione europea dei trasportatori stradali – Presidente
Alban Maggiar – SMEunited – Presidente


(in allegato la comunicazione ufficiale alla Ue in lingua inglese)

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