Ritardi della Motorizzazione nella revisione dei veicoli pesanti, procrastinazione senza fine dei cantieri lungo diversi tratti autostradali della Penisola e mancanza di incentivi per la sostituzione del parco veicoli delle imprese di autotrasporto e trasporto persone sono le principali questioni riportate in un duplice documento consegnato dai rappresentanti di CNA Fita e CNA Meccatronici al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in occasione del tavolo sulla sicurezza stradale tenutosi al Dicastero di Porta Pia.
Secondo CNA Meccatronici, ciò su cui urge mettere mano per elevare gli indici di sicurezza del nostro “apparato circolatorio” è il pericolosissimo stato d’impasse in cui verte il sistema delle revisioni dei mezzi pesanti a causa delle carenze di organico e degli scioperi interni agli uffici della Motorizzazione. Si propone, quindi, di riscrivere il decreto ministeriale del novembre 2021 attraverso il dialogo con le Associazioni di mestiere più rappresentative. È il caso, anzitutto, di collocare i centri di controllo privati in una posizione di assoluta centralità nell’attuale assetto delle revisioni, poiché gli unici in grado di garantire sulla scorta dell’esperienza, della professionalità e della organizzazione aziendale requisiti di imparzialità ed efficienza. Sul piano pratico, invece, occorrono regole chiare e proporzionate al tipo di attività da svolgere per il rilascio della relativa autorizzazione sui mezzi pesanti. Appare, infine, opportuno che la effettuazione delle revisioni avvenga presso i locali a disposizione dell’officina autorizzata per il tramite dei propri ispettori dipendenti, sul virtuoso modello delle revisioni dei veicoli leggeri.