Rinnovato il Contratto Collettivo Regionale per le imprese artigiane e PMI Area Comunicazione

Siglato nei giorni scorsi coinvolge oltre 5000 lavoratori

È stato siglato nei giorni scorsi da CNA Veneto con le altre Associazioni datoriali, Slc Cgil Veneto, Fistel Cisl Veneto e Uilcom Uil Veneto il Contratto Regionale dell’Area Comunicazione, delle Imprese artigiane e PMI, con scadenza al 31/12/2026 che coinvolge 1.050 imprese artigiane e oltre 5.400 lavoratori.

Importanti elementi di novità sono stati introdotti rispetto agli aspetti economici. In particolare, le parti hanno concordato di definire una nuova struttura retributiva articolata su due pilastri: da  una parte l’introduzione di un elemento retributivo variabile legato alla verifica di indicatori di prestazioni aziendali, che darà la possibilità di poter godere della tassazione agevolata prevista dalle  vigente normativa; dall’altra le parti hanno voluto valorizzare il welfare aziendale su base contrattuale, cogliendo le nuove opportunità in termini di agevolazioni offerte dalla normativa, per consentire ad imprese e lavoratori di poter beneficiare di un sostegno concreto in un contesto economico incerto.

Inoltre, a fronte delle mutate esigenze, è stata incrementata la contribuzione di secondo livello EBAV, che permetterà di migliorare per imprese e dipendenti le prestazioni dei fondi EBAV, in particolare quelle legate ai sussidi assistenziali (oggigiorno sempre più richieste e fondamentali), alla formazione e alla promozione e qualità.

Si tratta di un contratto particolarmente ricco di azioni positive e attento a tutelare ogni forma di diversità. Le parti, infatti, si impegnano a favorire il superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionale. L’adozione di strumenti di flessibilità oraria, la formazione volta a salvaguardare la professionalità del lavoratore/lavoratrice dopo periodi di assenza per genitorialità o assistenza persone con handicap, la promozione del lavoro agile e la previsione della Banca ore solidale sono solo alcune delle tematiche innovative contenute nel nuovo CCRL.

Infine, ampio spazio è stato dato alla promozione della previdenza complementare. Infatti, il numero limitato di lavoratori che risultano essere iscritti ad un fondo di previdenza complementare nel settore della comunicazione del Veneto e i costi estremamente elevati per le imprese derivanti dalla rivalutazione del TFR dell’ultimo anno, hanno reso necessario attivare interventi volti a incentivare l’adesione dei lavoratori ai fondi negoziali valevoli per il settore artigiano. In particolare, è stata introdotta una contribuzione aggiuntiva a carico del datore di lavoro compensata con una prestazione e una a carico di EBAV a favore delle imprese e dei dipendenti che aderiscano con il TFR a un fondo di previdenza complementare negoziale del comparto artigiano.

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