CNA Meccatronici, tramite il suo presidente Francesco Circosta, ha chiesto di essere ascoltata dalla commissione Trasporti della Camera a fronte del ciclo di audizioni di recente avviato per mettere a fuoco lโoperato della Motorizzazione civile. Dopo lโintervento in Commissione del direttore generale della Motorizzazione civile, Pasquale DโAnzi, e del ministro delle Infrastrutture e della Mobilitร sostenibili Enrico Giovannini, la richiesta di CNA Meccatronici รจ quella di portare alla luce i problemi avvertiti dalle imprese del settore dei servizi allโautomotive. Questo per fornire al Parlamento una ricostruzione fedele del quadro dโinsieme.
Circosta ha sottolineato come, nonostante il positivo affidamento della revisione dei veicoli pesanti e dei relativi rimorchi e semirimorchi ai centri di controllo privati, una misura piรน volte sollecitata da CNA, rimangano le esigenze di ridurre in maniera consistente lโingente carico di pratiche pendenti sugli uffici della Motorizzazione. Peraltro, le modalitร sin dโora individuate dal ministero per il trasferimento dei compiti dal pubblico al privato rischiano di vanificare gli sforzi di riforma, considerato il pericolo di vedere precluso lโingresso nel mercato a nuove imprese, mettendo contemporaneamente in fuorigioco quanti giร oggi vi operano. Come rilevato da una indagine realizzata dal Centro studi CNA, cui hanno preso parte circa 400 imprese, senza i dovuti correttivi, le nuove regole non sembrano destinate ad aumentare il livello di copertura del servizio, cosรฌ fallendo lโobiettivo di fondo perseguito dal legislatore: provvedere alla riduzione dei tempi di attesa delle revisioni.
Non sarร sufficiente, per altro verso, โ puntualizza Circosta โ aumentare il numero degli ispettori ridefinendone lโinquadramento professionale, poichรฉ sono i centri di controllo autorizzati a costituire il baricentro dellโintero sistema delle revisioni periodiche. Gli investimenti effettuati per rifornire la propria organizzazione aziendale delle attrezzature necessarie a svolgere la funzione di revisione hanno giovato a cittadini e bilancio statale. Per cui, porre ora in secondo piano le officine meccaniche, con il loro bagaglio di esperienza e professionalitร , significherebbe disimpegnarsi sul terreno della ricerca di maggiore sicurezza stradale, nuocendo in parallelo al tessuto economico.