Nei giorni scorsi siamo intervenuti per sollecitare un’attenzione e un intervento a favore della filiera Agroalimentare, in vista della Pasqua, colpita oltre che dai rincari dell’energia e del gas, anche dalla scarsità e rincaro delle materie prime. Abbiamo sollecitato la creazione di un “agrifood recovery fund” e di un ammortizzatore sociale straordinario per le imprese colpite dall’emergenza del conflitto Russia-Ucraina, segnalando un aumento di circa 300 eruo a famiglia nel corso del 2022, solo per le spese relative al comparto alimentare; in quanto la pasticcera o il ristoratore non possono lavorare in perdita, e continuare a farsi carico dell’aumento generalizzato dei costi di produzione.
Qui le interviste del Presidente CNA Veneto Moreno De Col e del Segretario CNA Veneto Matteo Ribon:
- Rincari e penalizzazioni pesanti per artigiani e consumatori – Tv7 con Voi 4/4/22 (3 di 3) – YouTube;
- https://tinyurl.com/y99nwubs
«La difficilissima situazione ulteriormente aggravata dal conflitto Russia-Ucraina – afferma il Presidente CNA Veneto Moreno De Col – non fa che convincere ancor di più a ragionare in termini di filiera unica perché gli aumenti purtroppo interessano tutte le categorie: dai produttori agricoli, all’artigianato, alla ristorazione, e ovviamente si ripercuoteranno sul consumatore finale che difficilmente riuscirà a far fronte ad una situazione davvero insostenibile e sarà costretto a limitare i propri acquisti. Solo quindi restando uniti e ragionando secondo una visione comune si potrà pensare di far fronte a questa situazione che si aggiunge a due anni di pandemia. La risposta dovrebbe concretizzarsi in un ‘agrifood recovery fund’ per attivare aiuti straordinari e per raggiungere una autonomia alimentare almeno a livello europeo, oltre che incentivare tutte le risorse nazionali a disposizione.»