Semplificazioni Salvacasa. Dal 30 maggio è possibile regolarizzare le difformità lievi degli edifici per privati e Pa.
Il Decreto Salva Casa aumenta le percentuali delle tolleranze costruttive e le fattispecie esecutive.
Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio, le nuove tolleranze costruttive passano dal 2% fino al 5% a seconda dei mq dell’immobile.
Si integra inoltre la casistica delle tolleranze esecutive, aggiungendo le fattispecie di mancata realizzazione di elementi non strutturali, minori dimensioni dell’immobile, nuove casistiche di irregolarità geometriche, errori progettuali corretti in cantiere e errori materiali di rappresentazione delle opere.
In questi casi la sanatoria è pressochè automatica. Nelle zone a rischio sismico, la sanatoria edilizia 2024 è subordinata alla attestazione del rispetto delle disposizioni per le costruzioni in zona sismica prevista dal Testo unico dell’edilizia. Per irregolarità più gravi, si apre il capitolo delle difformità parziali per le quali viene inserito un accertamento di conformità semplificato.
Dal 30 maggio si possono presentare al Comune le domande di permesso di costruire o Scia in sanatoria, assistiti da un tecnico abilitato. Il Comune deve pronunciarsi entro: 45 giorni per il permesso di costruire in sanatoria, 30 giorni per la Scia , 180 giorni per la richieste su immobili sottoposti a vincolo. Decorsi questi termini, scatta il silenzio assenso. I privati che effettuano la domanda di sanatoria dovranno pagare una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, compreso tra 1.032 euro e 30.987 euro. Alle Pubbliche Amministrazioni non è richiesto alcun pagamento.
Moreno De Col, Presidente CNA Veneto: «Accogliamo favorevolmente questo provvedimento che tuttavia non include misure di adeguamento degli edifici vetusti in materia antisismica. Auspichiamo che il “Salva Casa” apra la strada ad una revisione del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/2001 secondo una visione più organica e completa, adeguata ai tempi attuali.»
