Artigiani in rete per l’energia sostenibile. CNA Veneto ha sottoscritto con Regalgrid Europe Srl l’accordo quadro per la nascita delle Comunità Energetiche dell’Artigianato.
Grazie al grande impegno di CNA per la sostenibilità e alla tecnologia brevettata e sviluppata da Regalgrid potranno nascere nuovi gruppi di autoconsumo e autosufficienza energetica composti da imprese di una stessa area e aperti alla partecipazione di tutti i soggetti interessati, privati compresi. Sostenibili tanto da un punto di vista ambientale quanto da quello economico, le comunità energetiche possono rappresentare il futuro anche di molte imprese artigiane che potranno così dotarsi di un sistema unico e all’avanguardia, amico dell’ambiente e al tempo stesso vantaggioso in termini di consumi.
Un progetto che arriva proprio in coincidenza con il nuovo decreto del MiSE che attua la norma contenuta nell’ultimo Milleproroghe, incentivando le comunità energetiche e aprendo la strada a nuove forme di produzione e consumo, con l’obiettivo di rendere vantaggiosi i costi dell’energia verde e sostituirla alle forme inquinanti.
“Con questo accordo quadro la nostra associazione di categoria intende offrire un’occasione importante agli iscritti di tutto il Veneto che potranno dare vita o aderire a una comunità energetica – dichiara il Presidente di CNA Veneto Alessandro Conte – Abbiamo individuato uno dei produttori leader del settore per offrire ai nostri artigiani la migliore tecnologia per sviluppare un progetto vantaggioso, sia in termini di risparmio energetico, sia in termini di impatto ambientale. Si tratta di un’ottima occasione per provare, pensando anche alle generazioni future, a lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”.
I contenuti dell’accordo
L’accordo prevede la promozione della costituzione di comunità energetiche sul territorio del Veneto tramite una sinergia di intenti e valori che vede in CNA Veneto il collettore e promotore del progetto verso imprese e comunità e in Regalgrid Europe Srl il partner tecnico in grado di strutturare e gestire le comunità energetiche.
Obiettivi comuni di Regalgrid e CNA Veneto sono lo sviluppo dell’efficienza energetica, sia in ambito pubblico che privato, la spinta all’autoconsumo, anche collettivo, di energia tramite la costituzione delle comunità. Un progetto che si realizza grazie alla partecipazione di Ecipa Esco (Energy Service Company) la società di servizi energetici della CNA nata da un’associazione di categoria come strumento di supporto a favore delle imprese negli ambiti dell’energia.
“CNA è da sempre molto attiva nel settore dell’economia verde e della sostenibilità ambientale – sottolinea il Presidente di Ecipa Moreno de Col – da anni promuoviamo tra i nostri associati una cultura dell’energia pulita e del risparmio energetico. La nostra ESCo sviluppa la sua attività nel campo dell’efficienza energetica e nella riqualificazione urbana in ottica green. Ed è per questo che abbiamo voluto pensare a questa iniziativa che offre concretamente alle nostre imprese la possibilità di mettersi in rete facendo squadra e aprendosi anche a soggetti esterni”.
Alle comunità potranno partecipare non solo artigiani del settore, ma anche altri soggetti, privati in primis. L’unico requisito rilevante per entrare e far parte del gruppo di autoconsumo energetico è la contiguità territoriale.
Ottimizzare e rendere efficiente l’utilizzo dell’energia rinnovabile è un elemento fondamentale per decarbonizzare il sistema elettrico. “La capacità di monitorare e gestire simultaneamente diversi asset energetici in tempo reale è uno dei tanti punti di valore di Regalgrid – spiega Davide Spotti, Presidente di Regalgrid Europe Srl. – È importante per noi di Regalgrid coinvolgere tutti i soggetti che possono beneficiare di questa nuova forma di approvvigionamento energetico, a partire dal puro consumatore energetico, passando dall’artigiano alla piccola e media impresa che potrebbero dotarsi anche di un impianto di generazione fotovoltaica, o di un sistema di accumulo, arrivando a scuole ad esempio o ad altre realtà. Per definirsi tale, una comunità deve condividere non solo eccessi di produzione di energia da fonte rinnovabile, ma anche i propri consumi. L’energia circola all’interno della comunità, e tutti dispongono dell’energia per i propri fabbisogni, con un impatto nei costi di bolletta grazie agli incentivi ventennali che verranno pagati alle comunità energetiche. È il concetto di condivisione più moderno che esista al momento.”