Quale occasione migliore della settimana del Made in Italy per valorizzare l’artigianato quale patrimonio insostituibile del nostro Paese?
La due giorni dal titolo Made in Italy: valore economico, sociale e etico promossa da CNA Federmoda a Cremona, è stata l’occasione per ribadire alla politica italiana ed europea il ruolo che il sistema moda ha nel panorama economico e sociale del Paese.
Il settore moda sta attraversando un momento di particolare difficoltà causato sia dalla situazione geopolitica internazionale, che nel trovare sia manodopera che attrarre nuove generazioni. Anche i grandi player della moda hanno in sostanza sospeso le commesse verso i terzisti, aumentando così i disagi nel settore.
I lavori sono partiti da una disamina dell’attualità del settore grazie all’indagine realizzata dall’Area Studi e Ricerche di CNA per poi passare ad immaginare gli scenari futuri ed avanzare proposte alla politica, anche in occasione delle elezioni europee. Sono stati inoltre indagati gli impegni ai quali verrà chiamato il settore in considerazione alle norme sempre più stringenti in tema ambientale e di trasparenza.
La mattinata di sabato 20 aprile, invece, è stata l’occasione per un confronto aperto tra i rappresentanti di CNA e i rappresentanti della politica italiana ed europea.
I lavori aperti con i saluti e gli interventi del Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, del Presidente di CNA Cremona, Marcello Parma e del Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini. Il Responsabile Nazionale CNA Federmoda, Antonio Franceschini ha coordinato il tavolo. Tra gli interventi anche quelli delle europarlamentari Patrizia Toia e Maria Angela Danzì ed in video collegamento Lara Comi e Silvia Sardone. È inoltre intervenuto in presenza l’on. Fabio Pietrella co-presidente del Gruppo interparlamentare moda, mentre le conclusioni sono state tenute da Marco Landi, Presidente Nazionale CNA Federmoda.
