In Veneto il comparto automotive conta 6.600 imprese, in massima parte costituite da officine meccaniche (49%) e carrozzerie (24%) e impiega quasi 27mila addetti. Occasione per fare il punto sulle nuove sfide che attendono il settore è stato l’Automotive Day, seconda edizione dell’appuntamento ideato e promosso da CNA Padova e Rovigo con il contributo di EBAV, e con la collaborazione di CNA Veneto, che si rivolge agli operatori offrendo una panoramica completa sui temi di maggior interesse per gli autoriparatori. L’evento si è tenuto oggi sabato 30 settembre all’Hotel Petrarca di Boara Pisani. Durante la mattinata sono stati presentati alcuni dati di uno studio commissionato da CNA Veneto a Studio Sintesi sullo stato della filiera automotive in Veneto.
– L’automotive è un settore in grande trasformazione. I cambiamenti dovuti all’evoluzione tecnica e tecnologica, alla sostenibilità ambientale e alle esigenze di un nuovo modello di mobilità stanno già impattando nella filiera dell’aftermarket automobilistico. Ecco perché disporre di informazioni puntuali e di formazione tecnica qualificata è la chiave, soprattutto per le piccole imprese del settore, per poter affrontare il mercato. In Veneto il comparto conta 6.600 imprese, in massima parte costituite da officine meccaniche (49%) e carrozzerie (24%) e impiega quasi 27mila addetti.
Occasione per fare il punto sulle nuove sfide che attendono il settore è stato l’Automotive Day, seconda edizione dell’appuntamento ideato e promosso da CNA Padova e Rovigo con il contributo di EBAV, che si rivolge agli operatori offrendo una panoramica completa sui temi di maggior interesse per gli autoriparatori. L’evento si è tenuto sabato 30 settembre all’Hotel Petrarca di Boara Pisani.
«Siamo particolarmente felici di aver riunito qui tanti operatori del settore automotive, che nonostante stia soffrendo il momento difficile dell’economia tedesca, tradizionale mercato dei nostri fornitori, rimane uno dei pilastri dell’economia del Veneto» dichiara Luca Montagnin, presidente di CNA Padova e Rovigo. «Siamo felici anche perché si tratta del primo evento targato CNA Padova e Rovigo, che si tiene a pochi giorni dall’ufficializzazione della fusione delle due sedi provinciali. Appuntamenti come questo, di aggiornamento e formazione per gli operatori, sono fondamentali per restare al passo con l’evoluzione tecnologica e la transizione verso la mobilità sostenibile».
«Abbiamo bisogno di informazioni chiare per potere competere» dichiara Franco Mattana presidente degli Autoriparatori CNA di Rovigo. «Con Automotive Day abbiamo coinvolto i maggiori esperti del settore per fornire le risposte che gli autoriparatori aspettano su tanti temi».
«L’Automotive Day è un’occasione utile al confronto tra autoriparatori» afferma Giorgia Fortuni presidente degli Autoriparatori CNA di Padova. «Confronto da cui auspichiamo possano nascere nuove idee ed un rinnovato spirito di collaborazione tra imprese».
Automotive Day: i temi
Tanti gli argomenti di attualità di cui si è trattato nel corso della giornata. Nel panel dal titolo “Il valore strategico della formazione”, a cui è intervenuto tra gli altri Giorgio Spanevello, direttore dell’ITS Academy meccatronico Veneto, si è fatto il punto sul rapporto tra le scuole e le imprese del territorio e sull’importanza della formazione continua per restare al passo con l’evoluzione tecnologica del settore. Altro tema quello che riguarda “Innovazione e norme di accesso ai dati”, con un panel che ha ribadito la necessità per i piccoli autoriparatori di avere libero accesso ai dati delle case madri. E poi ancora, gli strumenti per la gestione efficiente dell’officina, un focus sul comparto gomme, l’avvento dei nuovi dispositivi per la sicurezza, ed infine una tavola rotonda sul futuro dell’aftermarket automobilistico.
Dati del settore automotive in Veneto
Nel corso della giornata sono stati presentati alcuni dati di uno studio commissionato da CNA Veneto a Studio Sintesi sullo stato della filiera automotive in Veneto. Dai dati emerge che in Veneto nel 2022 sono 6.609 le imprese attive, costituite in massima parte da officine meccaniche (3.218, pari al 49%) e carrozzerie (1.602, pari al 24%). Il 13% delle imprese del comparto è invece dedito ad attività di manutenzione e riparazione di altre parti di autoveicoli: tra queste ci sono gommisti (6% del totale) ed elettrauto (6%). Tra il 2015 e il 2022 il settore ha perso 511 imprese, seguendo un trend di progressiva contrazione.
La flessione nel numero di imprese registrata dal 2015 è rilevante tra i ricambisti (-24%) e tra gli elettrauto (-21%). Di segno opposto è il trend evidenziato da altre attività di riparazione (+83%), service ai trattori agricoli (+6%) e gommisti (+2%). In crescita anche il manifatturiero: +23% per la fabbricazione di apparecchiature elettriche e +10% per altre parti e accessori.
Il numero di addetti in Veneto nel 2022 è di 26.884, cresciuti del 5,1% dal 2015. Anche in questo caso officine meccaniche (43%) e carrozzerie (21%) assorbono quasi due terzi del totale degli addetti.