Il 14 giugno, i rappresentanti delle Associazioni regionali degli autotrasportatori di CNA FITA, F.A.I. e Confartigianato Trasporti Veneto, si sono incontrati con il Presidente Fulvio Lino Di Biasio e i rappresentanti del Porto di Venezia. Nell’incontro, fortemente voluto e richiesto dalle Associazioni in maniera unitaria, sono state illustrate le inefficienze logistiche e strutturali dei servizi (in special modo forniti dai 2 terminal).
Le parti hanno convenuto utile ed opportuno la costituzione di un tavolo permanente tra l’Autorità del Porto di Venezia, le Associazioni degli Autotrasportatori e i vari soggetti operanti nel Porto che, nelle sue riunioni periodiche, potrà affrontare tutte le problematiche passate, presenti e future con lo scopo di ridurre significativamente i tempi di attesa degli autotrasportatori per le fasi di carico/scarico e quant’altro necessario.
Riportiamo in allegato il verbale dell’incontro.
Oggetto: Verbale d’incontro
In data 14 giugno c.a. le scriventi associazioni FAI Regionale Veneto, CNA FITA Veneto e Confartigianato
Trasporti del Veneto si sono collegate on line con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Settentrionale al fine di dare riscontro alla richiesta d’incontro trasmessa in data 8 giugno u.s.
Al ringraziamento per la sollecita convocazione sono seguite alcune considerazioni legate alla
funzionalità/operatività dei terminal portuali di Porto Marghera.
Il Presidente dell’Autorità Portuale, Dott. Di Blasio, ha introdotto l’incontro informando i presenti che il nuovo
regolamento demaniale della concessione per attività ex Art. 18 contiene un preciso riferimento alla garanzia
della corretta attenzione alle operazioni lato terra che i terminalisti sono tenuti a rispettare.
A seguire i rappresentanti delle associazioni, dopo aver svolto una disamina di quanto accaduto dal mese di
ottobre in poi, hanno descritto gli aspetti operativi quotidiani che maggiormente preoccupano la categoria.
Nelle ultime settimane un susseguirsi di episodi negativi sta compromettendo il nostro lavoro: l’incidente sul
lavoro presso il terminal VECON, poca attenzione da parte della control-room, la saltuaria mancanza
d’energia elettrica, qualche veicolo senza badge ai varchi, le due giornate chiuse del terminal TIV, i mesi di
dicembre e gennaio con via dell’Azoto intasata per il traffico siderurgico, le frequenti difficoltà che
riscontriamo al terminal TIV e, purtroppo, a volte anche al terminal VECON, l’attività crocieristica del sabato
che impedisce di lavorare al mattino dello stesso giorno. Dopo aver rappresentato la situazione abbiamo suggerito quanto segue:
- Individuare una soluzione con la Guardia di Finanza che, per mancanza di personale, intende chiudere
l’uscita del Porto verso via dell’Azoto.
Le criticità segnalate, certamente non esaustive, hanno contribuito a ritenere opportuna l’apertura di un
Tavolo di Lavoro che, riunendosi a cadenza mensile, sia in grado di verificare l’evoluzione di quanto descritto. - Individuare uno strumento che consenta di verificare i reali tempi di attesa dei nostri mezzi dal
momento in cui arriviamo in porto anziché accontentarci della registrazione di gate-in e gate-out del
terminal frequentato; - Modificare l’orario di lavoro dei terminal prevedendo un allungamento dello stesso nonché una
riduzione dei tempi dovuti dal cambio turno; - Prevedere, con riferimento al terminal TIV, la gestione dei vuoti all’esterno del terminal, per
consentire, come già dimostrato, una minore congestione del terminal che necessita,
obiettivamente, di maggiori spazi operativi; - Prevedere dei luoghi di ristoro per i conducenti che, purtroppo, trascorrono molto tempo in attesa
di caricare o scaricare; - Individuare una soluzione con la Guardia di Finanza che, per mancanza di personale, intende chiudere
l’uscita del Porto verso via dell’Azoto.
Le criticità segnalate, certamente non esaustive, hanno contribuito a ritenere opportuna l’apertura di un
Tavolo di Lavoro che, riunendosi a cadenza mensile, sia in grado di verificare l’evoluzione di quanto descritto.