Ristori Taxi

La Regione Veneto dispone un intervento di ristoro di 15 mln a favore di alcune Categorie colpite dalla pandemia

Il "trasporto persone" tra le Categorie individuate

Regione Veneto, intervento di ristoro. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1799 DEL 22 DICEMBRE 2020.
L’aggravamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e il conseguente incedere della c.d. “seconda ondata” hanno indotto, come noto, le Istituzioni nazionali e regionali ad adottare un complesso di misure preventive e di contenimento della pandemia; in particolare, le disposizioni adottate a partire dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020, hanno inciso direttamente e in misura rilevante su determinate categorie economiche, imponendo restrizioni parziali o totali all’operatività delle imprese. Il decreto legge 30 novembre 2020, n. 157 “Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” prevede, all’art. 22, l’assegnazione alle regioni a statuto ordinario di “un contributo per l’anno 2020 […] -omissis- . […] Le risorse conseguentemente liberate sono destinate al ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza COVID-19 o riversate al bilancio dello Stato, qualora i ristori stessi non siano assegnati entro il 31 dicembre 2020”; come indicato nella tabella A sopra richiamata, alla Regione del Veneto spettano euro 19.865.921,05.
La deliberazione della Giunta regionale n. 588 del 14 maggio 2019 ha disposto l’approvazione del citato Accordo di Programma tra Regione del Veneto (nel seguito “Regione”) e Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto (nel seguito “Unioncamere”) per la competitività e lo sviluppo del sistema economico; (omissis). Con il presente provvedimento, nell’ambito delle prerogative di cui al citato Accordo di Programma approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 588 del 2019, si propone di approvare lo Schema di Convenzione tra Regione e Unioncamere (Allegato A), per la realizzazione di un’azione congiunta finalizzata a sostenere, mediante un intervento di ristoro, le imprese venete che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19. La misura sarà attivata con uno o più bandi dedicati alle imprese, iscritte al registro delle imprese e aventi una sede operativa attiva in Veneto alla data della domanda di ristoro, e operanti nelle filiere di seguito specificate e nei settori individuati dai codici Ateco di cui all’elenco allegato al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale (Allegato B) (omissis)
(N.B.: tra le Categorie individuate quelle rientranti nella filiera trasporti persone con questi codici Ateco interessati: 49.31.00 Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane – 49.32.1 Trasporto con taxi – 49.32.2 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente – 49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito – urbano o suburbano – 49.39.09 Altre attività di trasporto terresti di passeggeri nca (Bus turistici) – 50.10.0 Trasporto marittimo e costiero di passeggeri – 50.30.0 Trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (inclusi i trasporti lagunari) – Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati ;
Il codice Ateco delle attività sopra individuate, che potranno beneficiare del ristoro, dovrà essere quello primario.

(omissis)
Il bando disporrà di una dotazione finanziaria pari a euro 16.865.921,05, dei quali euro 15.865.921,05 messi a disposizione dalla Regione nel corrente esercizio ed euro 1.000.000,00 da Unioncamere nell’esercizio 2021.
La misura in oggetto sarà cofinanziata, per quanto concerne la quota di risorse messe a disposizione dalla Regione, pari a euro 15.865.921,05, mediante l’utilizzo dei fondi stanziati, per effetto della variazione di bilancio disposta con deliberazione della Giunta regionale n. 1715 del 15 dicembre 2020, sul capitolo di spesa 104295 “Ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19 – trasferimenti correnti (art. 22, D.L. 30/11/2020, n.157)”, che presenta sufficiente disponibilità sul bilancio di previsione 2020-2022; al riguardo si dà atto che il finanziamento regionale non costituisce debito di natura commerciale. Si determina quindi in euro 15.865.921,05 l’importo massimo dell’obbligazione di spesa derivante dal presente atto alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi, nel corso dell’esercizio finanziario 2020.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE
delibera
1. di approvare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;
2. di approvare lo “Schema di Convenzione tra Regione del Veneto e Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto (Unioncamere)”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, per la realizzazione di un’azione congiunta da tradursi in uno o più bandi finalizzati a sostenere, mediante un intervento di ristoro, le imprese venete che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19;
3. di stabilire che potranno beneficiare dell’intervento di cui al punto 2 le imprese iscritte al registro delle imprese e aventi una sede operativa attiva in Veneto alla data della domanda di ristoro, e operanti nelle filiere di seguito specificate e nei settori individuati dai codici Ateco di cui all’elenco allegato al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale (Allegato B):
1. filiera eventi (congressi, matrimoni, cerimonie, etc.);
2. ambulanti con posteggi in aree di eventi, stadi (cosiddetti fieristi);
3. filiera trasporti persone;
4. filiera sport, intrattenimento, parchi divertimento e tematici (incluse le attività dello spettacolo viaggiante);
5. filiera attività culturali e spettacolo;
6. commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, libri e articoli di cartoleria ed esercizi all’interno di centri o parchi commerciali la cui attività è stata sospesa per effetto del DPCM 24 ottobre 2020 e successivi o delle successive ordinanze del Presidente della Giunta regionale del Veneto;
4. di dare atto che, con riferimento al settore del commercio al dettaglio, l’intervento è limitato alle imprese che operano nel settore della vendita di articoli di abbigliamento, calzature, libri e articoli di cartoleria in quanto dai dati Istat sulle vendite al dettaglio, riferiti al periodo ottobre 2019 – ottobre 2020, si evince che il comparto è quello che ha subito il maggiore calo delle vendite, con un picco negativo nel mese di aprile pari a -79% per l’abbigliamento, -85% per le calzature e -36% per le librerie e cartolerie;
5. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative all’intervento di cui al precedente punto 2 è determinato in euro 15.865.921,05 (quindicimilioniottocentosessantacinquemilanovecentoventuno/05) e che tale spesa verrà impegnata e contestualmente liquidata a favore di Unioncamere con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi a valere sui fondi stanziati nel bilancio di previsione 2020-2022, sul capitolo di spesa 104295 “Ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19 – trasferimenti correnti (art. 22, D.L. 30/11/2020, n.157)”, che presenta sufficiente capienza;
6. di incaricare il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi della sottoscrizione della convenzione di cui al punto 2;
7. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi dell’esecuzione del presente provvedimento;
8. di dare atto che le spese di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientrano nelle categorie di debiti commerciali;
9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

CNA Fita segnala che la Delibera è stata pubblicata sul Bur della Regione Veneto numero 206 del 31 12 2020).

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