Indicazione Geografiche food, proposta di Regolamento dell’Ue

Indicazioni Geografiche food, proposta di Regolamento dell’Ue

Semplificazione e maggiore protezione online

IG, Indicazioni Geografiche. Come CNA Agroalimentare vogliamo segnalare che la Commissione europea ha presentato il 31 marzo scorso la proposta di revisione del sistema delle indicazioni geografiche per vino, bevande spiritose e prodotti agricoli. Le nuove misure intendono mantenere la qualità e gli standard alimentari elevati dell’UE aumentando l’adozione delle indicazioni geografiche nell’Unione. Per farlo, la Commissione propone alcune misure per rafforzare e migliorare l’attuale sistema di indicazioni geografiche:

  • una procedura di registrazione abbreviata e semplificata, unendo le diverse regole tecniche e procedurali sulle indicazioni geografiche in un’unica procedura di registrazione. L’armonizzazione dovrebbe comportare un tempo più breve tra la presentazione della domanda e la registrazione, aumentando così anche l’attrattiva dei regimi per i produttori;
  • una maggiore protezione online delle IG, in particolare per quanto riguarda la vendita tramite piattaforme online, la protezione contro la registrazione in malafede e l’utilizzo delle IG nel sistema dei nomi a dominio;
  • una maggiore sostenibilità, consentendo ai produttori di valorizzare le proprie azioni in materia di sostenibilità sociale, ambientale o economica nei disciplinari dei prodotti, stabilendo i relativi requisiti. In questo caso non vengono introdotti obblighi, ma una possibilità su base volontaria;
  • il riconoscimento di gruppi di produttori autorizzati da parte degli Stati membri. Questi gruppi riconosciuti avranno il potere di gestire, far rispettare e sviluppare le loro IG, avendo accesso alle autorità e alle dogane anticontraffazione in tutti gli Stati membri.

La proposta riprende anche il regime di qualità per le specialità tradizionali garantite e l’uso del termine «prodotto di montagna» come termine di qualità facoltativo. La proposta mantiene la responsabilità degli Stati membri dell’applicazione a livello nazionale, mentre la Commissione rimane responsabile della registrazione, modifica e cancellazione di tutte le registrazioni. Una novità introdotta riguarda il ruolo dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) che fornirà supporto tecnico nel processo di controllo per accelerare le procedure.

La Commissione europea si aspetta che l’iter di approvazione si concluda entro la fine del 2023. Come CNA Agroalimentare nelle prossime settimane esamineremo nel dettaglio la proposta della Commissione Europea coinvolgendo le imprese associate che fanno parte dei Consorzi di Tutela.

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