Il modello Nordest in Europa. Tra il 6 e il 9 giugno 2024 i cittadini dei 27 Paesi dell’Unione europea saranno chiamati, per la decima volta dal 1979, a eleggere i 720 membri del Parlamento Europeo per il quinquennio 2024-2029. Per prepararsi a questo importante appuntamento, oggi, venerdì 17 maggio 2024, CNA Nordest – Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige – ha incontrato i candidati al Parlamento europeo della circoscrizione Nord Orientale a Verona (Villa Brasavola de Massa). Nell’occasione è stato presentato il Manifesto per le elezioni del Parlamento europeo, documento redatto dalla Confederazione, contenente aspirazioni, richieste e proposte degli artigiani e degli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane.
Due i fronti che si profilano. Da un lato l’Unione Europea che deve affrontare sfide importanti: la riduzione delle emissioni del gas serra del 50 percento entro il 2030 e la “Twin transition” digitale ed ambientale. Nell’ultima legislatura, l’Europa è stata chiamata a fronteggiare varie tensioni internazionali e l’attualità mostra come sia particolarmente necessaria una politica energetica comune, di investimenti basati su un nuovo modello economico e su una legislazione veramente a misura di PMI – che ricoprono un ruolo fondamentale nel contesto economico del Paese e che non devono essere lasciate indietro dall’Europa – in grado di facilitarne la nascita, la crescita e la continuità delle attività produttive. Per raggiungere questi due obiettivi è essenziale che l’Europa possa offrire anziché imposizioni, un accompagnamento attivo rispettoso delle specificità del territorio sostenendo economicamente le imprese nel loro percorso verso una maggiore sostenibilità e competitività.
E dall’altro versante il Nordest che da decenni rappresenta un’area competitiva sia per la sua posizione strategica che gli permette di essere un crocevia verso le economie di confine – anche grazie allo snodo del Brennero –, sia per la rete di imprese presenti sul territorio, e che per questo deve giocare un ruolo centrale nelle decisioni europee. È imperativo quindi che il ‘blocco’ del Nordest lavori in modo coeso trascendendo le differenze politiche per capitalizzare appieno su queste potenzialità e contribuire al successo dell’Europa nel panorama globale. Da qui nascono le aree tematiche all’interno delle quali si articolano le proposte presentate da CNA Nordest stamani ai candidati: l’accompagnamento delle PMI nelle transizioni green e digitale; il completamento del Mercato Unico; la redazione di una nuova politica industriale europea; l’integrazione globale nei rapporti con i Paesi membri; un Piano straordinario europeo per la realizzazione di infrastrutture e investimenti; l’individuazione di politiche e programmi più forti per superare gli squilibri economici e sociali grazie ad un dialogo più serrato e proficuo con le istituzioni e i governi europei.
Le PMI, numerose e vitali soprattutto nelle nostre regioni, rappresentano il cuore pulsante dell’economia europea e il valore distintivo del “Made in Italy” per la vivacità manifatturiera, il rapporto con il territorio e la propensione all’export – hanno affermato ad una voce i tre presidente CNA Nordest, Moreno De Col per il Veneto, Claudio Corrarati per CNA Trentino- Alto Adige e Maurizio Meletti per CNA Friuli-Venezia Giulia –. Per questo riteniamo proficuo aver incontrato oggi i candidati al costituendo Parlamento europeo proprio qui a Verona, crocevia tra Nord Ovest ed Est del nostro territorio ma soprattutto direttrice verso l’Europa. Le nostre PMI operano in un contesto particolare, ricco di sfumature e peculiarità dal punto di vista strutturale, geografico, economico e sociale; per questo costituiscono l’ossatura imprenditoriale del Paese e devono poter ricoprire un ruolo da protagonista nel contesto europeo. La richiesta ai candidati presenti, al di là dei rispettivi schieramenti politici, è stata soprattutto quella di prestare attenzione proprio a queste specificità: qui esistono differenze territoriali importanti che vanno valorizzate. Ecco che le normative e le inderogabili transizioni, sulle quali siamo concordi, devono essere applicate nel rispetto di queste specificità e nel riconoscimento del diverso tessuto economico e sociale. Solo così sarà possibile un rilancio del modello di sviluppo del Nordest, protagonista in Europa. Alla prossima squadra europea abbiamo chiesto quindi maggiori aiuti, riduzione della burocrazia e promozione una coesione strategica che permetta alle nostre PMI, in sintonia con le prossime politiche europee, di prosperare e innovare.»
All’evento sono intervenuti i candidati al Parlamento europeo della circoscrizione Nord orientale Ugo Biggeri- Movimento 5 Stelle; Anna Maria Cisint – Lega; Gabriella Chiellino – Stati Uniti d’Europa; Herbert Dorfmann – Südtiroler VolksPartei; Cristina Guarda – Alleanza Verdi e Sinistra; Alessandra Moretti – Partito Democratico; Umberto Costantini – Azione; Daniele Polato – Fratelli d’Italia; Flavio Tosi – Forza Italia.
Ha moderato i lavori Maurizio Crema, giornalista de Il Gazzettino – Quotidiano del Nordest.