Fermo taxi 5 – luglio. Confermato lo “sciopero” delle auto bianche. Con 14 sigle sindacali (compresa CNA Taxi), che incroceranno le braccia per 48 ore. Dalla mezzanotte di lunedì 4 fino alle 24 di mercoledì 6. Una decisione forte, presa dopo lunghe settimane di tavoli e discussioni che non hanno sbloccato la vertenza.
Motivo del contendere è l’art. 10 del decreto concorrenza che, per i tassisti, apre il mercato alle multinazionali: se così fosse, le attuali licenze diverrebbero carta straccia. Ma la protesta riguarda anche il nodo degli NCC (Noleggio Con Conducente) per i quali, sempre i tassisti, chiedono il rispetto delle regole del noleggio e cioè il “servizio solo a chiamata” con partenza e arrivo nella rimessa del comune che ha rilasciato la licenza.
La situazione più pesante si trova a Roma, con oltre 6 mila licenze taxi con migliaia di noleggi con titoli rilasciati da altre municipalità. Anche per questo, il corteo di martedì 5 luglio p.v. si terrà nella Capitale. A meno che non si trovi una soluzione nelle prossime ore (il sottosegretario ai trasporti e alle infrastrutture Bellanova ha convocato nuovamente un tavolo per lunedì).
Nell’attesa questi i “dettagli” della manifestazione nazionale del 5 luglio :
– momento clou della due giorni di sciopero, sarà il corteo di martedì a Roma che partirà da Piazza della Repubblica a Madonna di Loreto transitando lungo via Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, via dei Fori Imperiali.
Come fa sapere Roma Mobilità, sono previste temporanee chiusure e deviazioni al passaggio dei manifestanti. La protesta nazionale proseguirà nella giornata di mercoledì 6 luglio, con lo “stop” del servizio nelle singole città.