Dopo aver deciso di approvare un decreto interministeriale che istituisce il sistema italiano di etichettatura nutrizionale denominato NutrInform Battery, lโItalia continua a battersi nelle istituzioni dellโUnione Europea perchรฉ non venga approvato a livello europeo il sistema semaforico.
Lโetichetta nutrizionale a colori sul modello del Nutriscore francese, infatti, come abbiamo sempre sostenuto (leggi qui) รจ frutto di un approccio non neutrale. ร incomprensibilmente punitivo rispetto alle eccellenze agroalimentari italiane e non assicura unโinformazione corretta a garanzia dei consumatori e dei sani stili di vita.
Il voto contrario espresso dallโItalia, con altri Paesi, durante il Consiglio dei ministri Ue dellโAgricoltura e della Pesca ha evitato unโadozione allโunanimitร della proposta e di conseguenza la sua inclusione tra le conclusioni del Consiglio. Eventualitร questa che avrebbe rappresentato il sostanziale via libera alla Commissione europea perchรฉ proponesse il simil Nutriscore.
La votazione non impegna la Commissione Europea, cui spetta la formale presentazione delle proposte legislative. Ed รจ per questo che, come ha fatto ieri, il nostro Paese deve cercare alleati su un principio indiscutibile: a unโalimentazione salutare non si arriva attraverso una classificazione semplicistica dei cibi in buoni e cattivi, una formula che farebbe comodo solo alle industrie transnazionali trasformatrici di Paesi spesso senza tradizione agroalimentare alle spalle.
CNA Veneto sostiene la proposta italiana di Nutrinform Battery perchรฉ basata, rispetto al Nutriscore (semaforo), su tre principi fondamentali:
- Valore scientifico;
- aiuto allโacquisto consapevole;
- educazione alimentare.