La Regione del Veneto, con il supporto dei Gruppi tematici Agricoltura ed Edilizia, si è attivata per fronteggiare l’emergenza caldo specificatamente in tali settori attraverso la produzione di due opuscoli informativi con le principali indicazioni per la prevenzione del colpo di calore. Si sta inoltre valutando la possibilità di tradurre l’opuscolo in diverse lingue straniere.
Cosa fare in caso di colpo di calore?
- Chiama un incaricato di PRIMO SOCCORSO e valutate se chiamare il 118
- Porta la persona in un luogo più fresco e asciutto
- Togli o allenta i vestiti stretti e fai aria intorno alla persona
- Se è cosciente, fai bere dell’acqua fresca a piccoli sorsi
- Applica panni o compresse fredde su polsi, caviglie, inguine, nuca e ascelle
Il datore di lavoro
Il testo unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (DLgs 81/2008) indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”, compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari” e quindi anche al rischio di danni da calore delle attività lavorative svolte all’aperto nei periodi di grande
caldo estivo. Maggiormente esposti sono coloro che lavorano nei cantieri edili o
stradali.
I datori di lavoro devono garantire ai lavoratori sufficiente e adeguata informazione e formazione sugli effetti del calore nel rispetto delle differenze di genere. Ove riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso formativo.
Diviene necessario predisporre aree di riposo ombreggiate o luoghi freschi per le pause di riposo e organizzare orari, turni e pause di lavoro in modo da minimizzare il rischio.