Presentati i dati relativi al quarto Focus 2021 sull’impatto del Covid-19 sull’economia del territorio per le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto nell’ambito dell’Osservatorio Economia e Territorio, curato dal Centro Studi Sintesi. Le tre regioni si confermano motore trainante per il Nordest e per il Paese, rappresentando assieme il 41% del PIL italiano. Un sistema che vale il 54% dell’export nazionale, il 37% dell’occupazione, il 32% delle imprese.
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Sintesi, con i primi mesi del 2021 il Veneto cresce: da un PIL a -9% nel 2020 a +5,8% nel 2021, recuperando circa il 60% di quanto perso l’anno scorso. Si attende una ripresa degli investimenti del +16,2% che riporterebbe la regione ai parametri pre-pandemia.
Ora si guarda al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: «Per una efficace attuazione del PNRR – commenta il Presidente CNA Veneto Alessandro Conte – è necessario un coinvolgimento fattivo con le parti sociali. Dobbiamo fare squadra per sviluppare progetti comuni e risolvere le criticità delle fasi di attuazione del Piano Nazionale, e potenziare insieme le capacità delle PMI presenti nei nostri territori per favorire il processo di integrazione nelle catene globali di valore, confermando la ripresa del PIL che nel 2021 dovrebbe superare ampiamente il +5%, rispetto alla perdita del 9% nel 2020». Operatività è la parola d’ordine: «Per sostenere la ripresa – commenta Matteo Ribon, Segretario CNA Veneto – chiediamo alla Regione di farsi parte operativa assieme a noi anche identificando nuove progettualità sugli asset trainanti: Manifattura, Sistema Casa, Turismo.»