In attesa della pubblicazione del dl rilancio in Gazzetta Ufficiale, la CNA Veneto commenta così il documento presentato ieri dal Premier Giuseppe Conte: “In attesa di verificare da vicino ogni singola misura – dichiara il Presidente di CNA Veneto Alessandro Conte – l’impressione iniziale è che il decreto possa offrire delle risposte importanti alle piccole e medie imprese. Dagli indennizzi a fondo perduto, al bonus del 110 per cento per le ristrutturazioni, passando per la sospensione dell’Irap e delle bollette, fino al rifinanziamento della cassa integrazione per FSBA, il testo accoglie molte delle proposte avanzate dal mondo dell’artigianato. Il vero nodo resta però la velocità di messa a terra dei provvedimenti. E’ necessario che trovino la loro applicazione concreta nel più breve tempo possibile. Se, al contrario, perché siano effettivamente operativi si dovrà attendere mesi allora tutta la manovra rischia di perdere di efficacia”.
Di particolare interesse per artigiani e pmi le novità su ecobonus e sisma bonus che potrebbero rappresentare un importante volano per la ripresa. Per CNA Veneto le misure vanno rese però realmente aderenti alle esigenze delle aziende che dovranno beneficiarne senza la richiesta di anticipi da parte delle imprese stesse.
“Il nostro auspicio – commenta il segretario di CNA Veneto Matteo Ribon – è che con la Fase2, intesa come il momento di rilancio del Paese, si possa inaugurare una nuova fase anche nel rapporto tra Stato e impresa. Un’occasione per liberare le attività economiche da inutili vincoli burocratici e di profonda riforma della fiscalità, in un’ottica di semplificazione e riduzione della pressione sulle imprese, oltre che di modernizzazione della legislazione sul lavoro. E’ solo facendo tesoro della lezione del Covid che possiamo ripartire con uno slancio nuovo”.