CNA Veneto ha avanzato alla Regione una proposta per l’esenzione dall’IRAP per i settori Moda e Trasporti, due comparti strategici per l’economia veneta, attualmente tra i più colpiti dalla crisi economica.
Matteo Ribon, Direttore Generale di CNA Veneto, è intervenuto in Prima Commissione Regionale in occasione della discussione sulla nuova Manovra Finanziaria per evidenziare la necessità di azioni concrete e tempestive per sostenere il comparto produttivo locale, duramente colpito dal calo dei consumi, dall’aumento dell’inflazione e dalle crescenti difficoltà di accesso al credito.
“La nostra preoccupazione è per una situazione che colpisce in modo profondo il settore artigiano e produttivo,” ha affermato Ribon, “come evidenziato anche dai dati del nostro Centro Studi Sintesi. Senza interventi concreti, la crisi rischia di aggravarsi, trascinando con sé molti comparti strategici dell’economia veneta.”
Le proposte di CNA Veneto per salvaguardare le imprese
- Esenzione IRAP per le aziende della moda e della calzatura – Questi settori, già destinatari di misure di cassa integrazione per sostenere l’occupazione, rappresentano un pilastro della manifattura artigiana regionale e necessitano di incentivi fiscali per sostenere le imprese nel superamento della crisi e nella ripresa economica.
- Istituzione di un fondo di 2 milioni di euro per i Maestri Artigiani – La CNA ha richiesto un sostegno specifico per i Maestri Artigiani, figura cardine per la preservazione e l’innovazione del sapere artigiano, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e facilitare il passaggio generazionale nelle imprese, mantenendo viva la tradizione e il know-how produttivo regionale.
- Rilancio delle attività di supporto finanziario e innovativo attraverso Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione – L’accesso a fondi europei e la promozione di nuovi strumenti finanziari è cruciale per sostenere la crescita e la competitività delle imprese venete in un mercato in rapida trasformazione, offrendo così alle aziende gli strumenti necessari per innovare e ampliare la propria attività.
“Per permettere alle aziende di rialzarsi – ha concluso Ribon – occorre una profonda inversione di tendenza nelle politiche regionali di sostegno al comparto produttivo.” La CNA Veneto rinnova quindi l’appello alla Regione perché vengano accolte le richieste avanzate, indispensabili per garantire il futuro di settori che da sempre rappresentano l’identità e la forza economica del Veneto.