Climatizzatori: evita errori, risparmia davvero. L’uso dei climatizzatori è in costante crescita. Secondo un’indagine CNA, oggi sono presenti in sei abitazioni su dieci e in oltre il 90% degli ambienti di lavoro, come uffici, negozi e laboratori. Il caldo estivo spinge sempre più persone a installare un impianto di climatizzazione, ma non tutti sanno che una scelta sbagliata – o un’installazione non a norma – può avere conseguenze pesanti: bollette salate, guasti frequenti, rischi per la salute e sanzioni per chi si affida a tecnici non abilitati.
Per fare chiarezza su modelli, consumi e normative, CNA Installazione Impianti ha realizzato un vademecum pratico con consigli semplici ma fondamentali per affrontare l’estate in modo consapevole, sicuro e nel pieno rispetto della legge.
Rivolgiti sempre a imprese certificate
Il primo passo è affidarsi esclusivamente a imprese abilitate e in possesso della certificazione F-gas, iscritte al Registro nazionale. Installare, ricaricare o smaltire un climatizzatore che utilizza gas fluorurati richiede una preparazione tecnica specifica, riconosciuta per legge. Non basta “saperlo fare”: chi si affida al vicino o all’amico praticone rischia multe pesanti e un impianto irregolare, inefficiente o addirittura pericoloso. E la responsabilità non ricade solo su chi esegue i lavori, ma anche su chi li commissiona.
Scegliere bene fa risparmiare
Oltre alla corretta installazione, è importante anche la scelta del modello giusto. I climatizzatori in classe energetica A++ o superiore garantiscono un consumo ridotto, specie se dotati di tecnologia inverter, che regola automaticamente la temperatura e limita gli sprechi. In abitazioni con più stanze è preferibile optare per soluzioni distribuite, che assicurano un raffrescamento più uniforme e meno dispendioso rispetto a un unico impianto sovradimensionato.
L’importanza del posizionamento
Anche il posizionamento dell’unità esterna gioca un ruolo chiave. Installarla in una zona ombreggiata, preferibilmente esposta a nord o nord-est, permette un risparmio energetico fino al 5%. All’interno, è bene evitare che il getto d’aria sia diretto su letti o divani, per prevenire fastidi alla salute. Tende, mobili o altri ostacoli non devono ostruire il flusso dell’aria.
Uso corretto e temperatura ideale
Per ottenere il massimo comfort senza gravare sulla bolletta, la temperatura ideale da impostare è tra i 25 e i 26 gradi, mantenendo uno scarto massimo di 8-10 gradi rispetto all’esterno. Chiudere porte e finestre durante il funzionamento, abbassare le tapparelle nelle ore più calde della giornata e limitare l’uso contemporaneo di altri elettrodomestici aiuta il climatizzatore a lavorare meglio e più a lungo.
Manutenzione: meglio se professionale
Un impianto ben mantenuto è più efficiente, sicuro e duraturo. La pulizia dei filtri e dell’unità esterna va effettuata almeno una volta l’anno, ma interventi più complessi, come la sanificazione del circuito del gas refrigerante, devono essere eseguiti da tecnici qualificati. È fondamentale evitare il fai-da-te: un climatizzatore non è un ventilatore, ma una macchina complessa che, se trattata in modo scorretto, può diventare pericolosa.
Attenzione : il risparmio facile può costare caro
CNA invita tutti i cittadini a non cedere alla tentazione di risparmiare affidandosi a installatori improvvisati. Un impianto installato in modo non conforme può sembrare conveniente all’inizio, ma nel tempo si traduce in guasti, maggiori spese e seri rischi per la salute e l’ambiente.
Solo affidandosi a imprese certificate è possibile garantire un impianto sicuro, efficiente e pienamente conforme alla normativa vigente. Per affrontare il caldo senza sorprese, legalità e competenza sono sempre la scelta migliore.