CCNL Area Tessile/Moda – Chimica/Ceramica: sottoscritto il rinnovo

Rinnovato il CCNL per il quadriennio 2023-2026

Nella serata di ieri, la CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil ha sottoscritto l’Accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Area Tessile/Moda – Chimica/Ceramica per il quadriennio 2023-2026.

Aumenti per settori

L’accordo, che interessa una platea di circa 25mila imprese con oltre 140mila addetti, prevede un incremento a regime:

  • per il settore Abbigliamento livello 3 pari a 172 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 55 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Tessile Calzaturiero livello 3 pari a 173 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 56 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Lavorazioni a mano e su misura livello 3 pari a 171 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 54 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Pulitintolavanderie livello 3 pari a 172 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 55 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Occhialeria livello 3 pari a 174 euro con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 57 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Chimica, Concia, Gomma plastica Vetro livello 3 pari a 184 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 67 euro dal 1° ottobre 2026;
  • per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione piastrelle livello E pari a 174 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 57 euro dal 1° ottobre 2026.

A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 110 euro da erogare in due tranche. La prima di 55 euro con la retribuzione del mese di settembre 2024, la seconda di 55 euro con la retribuzione del mese di marzo 2025.  Il Ccnl scade il 31 dicembre 2026.

La dichiarazione di Marco Landi, Presidente CNA Federmoda

L’accordo sottoscritto costituisce un importante strumento di politica settoriale. Nello stesso infatti le parti firmatarie hanno condiviso l’opportunità di porre in essere nei confronti dei ministeri competenti tutte le adeguate iniziative volte ad individuare soluzioni condivise per il rilancio del settore della Moda al fine di restituire in modo celere, competitività ed attrattività ad un settore che continua a rivestire un ruolo di rilevanza strategica nel binomio inscindibile Made in Italy – eccellenza”, ha dichiarato Marco Landi, presidente nazionale coordinatore CNA Federmoda. “Come CNA Federmoda abbiamo scelto la linea della responsabilità sociale in un momento di estrema difficoltà per il settore. Ora auspichiamo che il Governo attraverso il Tavolo Moda convocato per il 6 agosto prossimo venturo trasmetta un messaggio di attenzione al settore prevedendo – ha concluso Landi – misure adeguate al sostegno d al rilancio dello stesso sulla scorta delle proposte avanzate dal nostro mondo”.

La dichiarazione di Marcello Rafanelli, Presidente CNA Chimica, Vetro, Plastica

L’accordo sottoscritto offre alle imprese artigiane strumenti normativi maggiormente rispondenti alle nuove esigenze del mercato agevolando al contempo il ripristino di un clima di reciproca collaborazione con le organizzazioni sindacali di settore, elemento imprescindibile per la salvaguardia e la valorizzazione delle professionalità presenti nelle nostre imprese”, ha dichiarato Marcello Rafanelli, presidente nazionale coordinatore CNA Chimica, Vetro, Gomma PlasticaMarcello Rafanelli.

La dichiarazione di Maurizia D’Agostino, Presidente CNA Tintolavanderie

“Il settore delle Pulitintolavanderie sta attraversando una fase di riposizionamento competitivo tale da rendere necessario un costante adeguamento delle misure di flessibilità gestionali per rispondere alle nuove esigenze di mercato caratterizzate dalla stagionalità. Esprimo dunque grande soddisfazione per l’accordo raggiunto dopo un lungo negoziato in quanto garantisce normative maggiormente rispondenti ai mutati scenari lavorativi”, ha dichiarato Maurizia D’Agostino,  presidente nazionale di mestiere CNA Tintolavanderie.

Per la CNA erano presenti al tavolo negoziale: il presidente nazionale coordinatore CNA Federmoda, Marco LandiGessica Lombardi, presidente del comitato esecutivo nazionale Moda, pelle cuoio e calzature; il responsabile nazionale CNA Federmoda, Antonio Franceschini; il presidente nazionale CNA Chimica, Vetro, Gomma Plastica, Marcello Rafanelli; la responsabile nazionale di CNA ProduzioneValentina Di Berardino; la presidente nazionale di mestiere CNA Tintolavanderie, Maurizia D’Agostino; la responsabile nazionale CNA Servizi alla comunitàAntonella Grasso; il responsabile del dipartimento Relazioni sindacali, Maurizio De Carli, Angelo Cicerone dell’ufficio Politiche contrattuali e Marco Comin, responsabile relazioni sindacali CNA Veneto.

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