CNA Impresa Donna narra la forza e la resistenza delle donne imprenditrici

CNA Impresa Donna narra la forza e la resistenza delle donne imprenditrici

La manifestazione “Beatrice racconta Dante”, l’atto conclusivo del progetto

La manifestazione “Beatrice racconta Dante” è stato l’atto conclusivo di un progetto di CNA Donna Impresa  nato in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, in cui l’arte, la creatività e il saper fare impresa di alcune artigiane fiorentine e ravennate, si sono unite in un’opera corale e multiforme ispirata dalla figura del sommo poeta, creando manufatti artistici e organizzando due mostre.

Per raccontare tutto il percorso creativo, CNA Impresa Donna ha finanziato e prodotto il documentario “Tanto gentile e tanto laboriosa pare” che racconta un viaggio nel tempo di una giovane donna del 1922 che vorrebbe realizzare il suo sogno imprenditoriale in tempi poco propensi a riconoscere il lavoro autonomo femminile. La ragazza visitando le imprese i laboratori fiorentine e ravennati condotti da donne nel 2022 trova ispirazione e forza, scoprendo anche che dal 1946 c’è chi le può aiutare.

Infatti come un moderno “ Virgilio” CNA è l’associazione che su tutto il territorio nazionale, con una cura capillare e professionale e una presenza tangibile aiuta  gli imprenditori e le imprenditrici dalla costituzione dell’impresa, alla conduzione e anche alla promozione dell’ impresa in ogni suo aspetto.

Questo documento, realizzato durante questi ultimi anni difficili per le imprese, racconta anche la forza e la resistenza delle donne che in ogni situazione riescono ad essere concrete imprenditrici, ma a farlo con il valore aggiunto della loro arte, della loro creatività e con la ricchezza del saper mettere in comune i propri talenti.

Il Segretario Generale Sergio Silvestrini ha sottolineato quanto in un momento di incertezze come quello che stiamo vivendo, sia necessario avere un pensiero strategico e pensare al un futuro del Paese e di come le imprenditrici abbiano un “atteggiamento positivo e volitivo verso la vita. Le donne sono un elemento antropologico del cambiamento.  Il nostro mondo ha bisogno di questo: un mondo che ha bisogno di proiettarsi verso il futuro, di immaginazione strategia, creatività, energia. E noi che rappresentiamo l’artigianato rappresentiamo il bello.

È  un progetto nato sotto la presidenza di Maria Fermanelli e continuato con la nuova presidente in carica, Mariella Triolo.

“Un passaggio di testimone – ha dichiarato la vice presidente nazionale CNA ed ex presidente di CNA Impresa Donna, Maria Fermanelli – che ha rappresentato un lavoro di squadra non scontato. Il progetto è nato nel momento difficile, dovuto alla pandemia, dove ci siamo dovute abituare ai collegamenti digitali e non più alla presenza fisica, ma  avevamo la volontà di progettare qualcosa per continuare la vita associativa cogliendo anche l’opportunità del filo conduttore delle celebrazioni della morte di Dante. Da lì l’intuizione dei luoghi e due città che esprimono il saper fare artigiano.”

“Di solito l’artigiano, chiuso in bottega, si confronta solo con le proprie idee e le proprie creazioni. ha aggiunto Mariella Triolo, presidente di CNA Imprese Donna. La grande opportunità che ha dato questa collaborazione tra artigiane è stata quella di dare una loro visione, facendo esplodere la bellezza. La creatività è parte integrata delle donne. L’amore che prende forma è il nostro potere, il potere di dar forma ai pensieri è il potere degli artigiani.”

L’intervista della presidente nazionale di CNA Impresa Donna, Mariella Triolo.

Fonte: Comunicato CNA Nazionale

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