Con il Dl Crescita del 9 giugno 2020 il Governo ha emanato un bando da 100 milioni di euro per progetti di innovazione tecnologica e digitale. Dal 15 dicembre le micro, piccole e medie imprese interessate alla realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, potranno presentare la domanda.
A seguire le modalità di partecipazione e i criteri di ammissibilità:
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni del Bando sull’innovazione tecnologica e digitale le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:
– iscritte come attive nel Registro delle imprese;
– operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
– hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
– dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
– non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.
Progetti ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
– tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
– tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things;
– a tal fine i progetti devono prevedere, in alternativa, la realizzazione di:
1) attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione;
2) investimenti.
I progetti di spesa devono essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00. Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento Digital Transformation possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Le agevolazioni
Attraverso il Bando per l’innovazione tecnologica e digitale è possibile ottenere in anticipo il 50% delle spese per interventi di trasformazione digitale con una spesa minima di 50.000 euro e una spesa massima di 500.000 euro.
Il beneficio è articolato in questo modo:
– 10% sotto forma di contributo;
– 40% come finanziamento agevolato.
Cosa s’intende per finanziamento agevolato? S’intende un prestito che il Ministero dà interamente senza interessi. L’azienda beneficiaria dovrà restituirlo, ma potrà farlo con un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate. Quindi prima potrà completare la propria trasformazione. Le scadenze delle due rate saranno il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, fino a un massimo di 7 anni.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, accessibile dal sito di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 di martedì 15 dicembre 2020.
Per accedere alla procedura informatica è richiesta l’identificazione del compilatore (legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila in caso di una forma aggregata o associata) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, mediante il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare, nell’ambito del presente intervento, una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente:
– un progetto di innovazione di processo;
– di innovazione dell’organizzazione:
– un progetto di investimenti.
Qui i link ai documenti:
– Decreto direttoriale 1° ottobre 2020;
– Allegati (zip).