Assegnare ai privati la revisione dei veicoli pesanti. È urgente procedere all’applicazione delle regole estendendo le revisioni dei veicoli pesanti ai centri di controlli privati. È quanto hanno sottolineato i rappresentanti di CNA Meccatronici, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera. Secondo il presidente di CNA Meccatronici, Francesco Circosta: “occorre porre rimedio al pericolosissimo stato d’impasse in cui verte l’apparato pubblico delle revisioni dei mezzi pesanti messo bene in luce dalle proposte di risoluzione oggetto dei lavori di Commissione. Le croniche carenze d’organico, specie sul versante degli ispettori, possono essere superate – a detta di Circosta – riservando la funzione di vigilanza del sistema alla Motorizzazione civile e assegnando le mansioni di tipo tecnico alle officine autorizzate”. Per fare tutto questo, però “è necessario che il Ministero adotti un decreto correttivo utile a sanare i difetti del decreto 446/2021 e un decreto tariffe, di modo da definire il corrispettivo destinato ai centri di controllo privati”, ha segnalato il presidente Circosta.
“Il tutto – ha aggiunto la responsabile dell’Unione CNA Servizi alla comunità, Antonella Grasso – a cominciare da alcune coordinate imprescindibili: conferire ai centri di controllo privati una posizione di assoluta centralità anche con riguardo al sistema delle revisioni dei veicoli pesanti, stabilire ai fini del rilascio della autorizzazione a operare requisiti proporzionati al tipo di attività da svolgere e fissare un equo e remunerativo sistema amministrato di tariffe in ragione del servizio essenziale svolto dalle officine autorizzate”.
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