A sette mesi dall’approvazione della legge di Bilancio, finalmente è scattato l’adeguamento della tariffa per le revisioni dei veicoli a motore.
Con un decreto interministeriale, il Dm 3 agosto 2021, del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, di concerto con il Ministero Economia e Finanze, la tariffa è stata aumentata di 9,95 euro.
Un tema da sempre sostenuto dalla CNA e portato all’attenzione della politica e dell’amministrazione per l’adeguamento tariffario e il ritardo nella sua attuazione, nonostante una legge dello Stato.
Finalmente le imprese, dopo 14 anni (l’ultimo adeguamento risale al 2007), a partire dal 1° novembre 2021 vedranno la loro tariffa aumentata, recuperando così, almeno in parte l’inflazione di quasi 15 anni e l’incremento dei costi che negli ultimi anni sono stati chiamati a sostenere. A novembre la tariffa passerà da euro 45,00 a 54,95 euro.
“Si tratta di una misura che attendevamo da anni – sostiene il Presidente CNA Meccatronici Veneto Sergio Schiavon – e che potrà fornire risorse fresche a tutti gli operatori del settore. Ricordo che per anni le officine hanno sostenuto una serie di oneri per mantenere in efficienza il sistema e garantire la correttezza delle operazioni con continui investimenti su attrezzature e formazione.
I centri di revisioni sono soggetti privati che svolgono, per conto dello Stato, una funzione pubblica a garanzia della sicurezza stradale dei veicoli. Un bene pubblico, che per essere assicurato richiede un quadro normativo chiaro, un assetto coerente ed economicamente sostenibile per le imprese, un’attività di controllo e supervisione che garantisca il rispetto delle regole”.
Qui è possibile trovare tutti gli aggiornamenti sulle nuove proroghe delle scadenze delle revisioni.