zone sismiche Veneto

Nuova classificazione delle zone sismiche del Veneto

La Regione aggiorna l’elenco per adeguare la normativa regionale

La Giunta regionale ha approvato una delibera di aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche del Veneto e una nuova mappa delle stesse. Il provvedimento ha lo scopo di adeguare la normativa regionale a quella nazionale.

Con la nuova classificazione delle zone sismiche il territorio veneto verrà suddiviso in tre zone, una in meno rispetto all’attuale sistema di classificazione: nella prima, quella caratterizzata da una maggior pericolosità sismica, sono stati inseriti 11 Comuni, alla seconda 247, alla terza 305.

Questa suddivisione, oltre a essere indispensabile per organizzare adeguatamente la prevenzione del rischio sismico, è rilevante per gli aspetti amministrativi previsti dalla vigente normativa che disciplina l’attività edificatoria e per l’applicazione dei benefici derivanti dall’incentivazione fiscale finalizzata alla riduzione del rischio sismico delle costruzioni esistenti.

Il nuovo piano, infatti, prevede che non ci siano più i comuni in zona 4, quella dove non c’è rischio sismico e nelle quale non si può accedere agli incentivi fiscali.

“È un’ottima notizia– spiega Fabio Fiorot, Responsabile Costruzioni CNA Veneto – anche noi avevamo sostenuto pubblicamente la mozione. Tutti i comuni veneti possono ora accedere al sismabonus e al superbonus, e questo favorirà maggiori opportunità. Restano comunque importanti nodi da sciogliere quali l’orizzonte temporale della misura ancora troppo risicato, l’eccessiva burocrazia e i rallentamenti comunali (con gli uffici comunali in smartworking e il grande numero di richieste, è difficile anche fare l’accesso agli atti per la conformità edilizia), accesso al credito e a meccanismi, tra questi la cessione e lo sconto in fattura, che non sono certo a misura di piccola impresa”.

Gli undici Comuni classificati a maggior rischio sismico sono quattro in provincia di Treviso (Vittorio Veneto, Tarzo, Revine Lago e Fregona) e sette in provincia di Belluno (Belluno, Alpago, Chies d’Alpago, Valbelluna, Tambre, Ponte nelle Alpi, Limana).

Entrata in vigore della nuova classificazione

La deliberazione di aggiornamento delle zone sismiche, al quale la Giunta ha provveduto in base ai criteri stabiliti dallo Stato, passa ora all’esame della competente Commissione consiliare di palazzo Ferro Fini per il relativo parere. La nuova classificazione, quindi, entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR del provvedimento.

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