Il Presidente CNA Veneto Alessandro Conte: «Eventuali altri fondi dovranno essere ripartiti a sostegno delle aziende che sono parti di filiera escluse dai ristori. La Manovra di bilancio è un utile orientamento, ma sono necessari interventi strutturali per sostenere le filiere strategiche: manifatturiero, edilizia, comparto casa e turismo.»
«La Manovra è certamente utile a dare orientamenti, ma è necessario capire come poter intervenire in maniera strutturale per sostenere le filiere che consideriamo strategiche, consentendo loro di ripartire trainando tutte le altre: il manifatturiero, l’edilizia e tutto il comparto Casa, senza dimenticare il Turismo collegato alla Cultura, settore – quest’ultimo–, che va senz’altro ripensato completamente alla luce delle conseguenze del Covid-19 e che ha impellente necessità di ripartire». Così il Presidente CNA Veneto Alessandro Conte ha commentato l’approvazione della Manovra da 40 miliardi, avvenuta lo scorso 30 dicembre 2020.
Tre i punti ritenuti di maggior interesse: la proroga del Superbonus 110% per tutto il 2021 e sino a giugno 2022 che in Veneto varrà 1,7 miliardi di euro per le sole detrazioni fiscali, con un potenziale in termini di investimenti di almeno 14 miliardi di euro nei prossimi sei anni; gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato (biennio 2021-2022) a favore di giovani fino a 35 anni, così come l’incentivo al 100% in caso di assunzione di donne disoccupate da almeno 24 mesi, categorie queste che, nella vision di CNA Veneto, per il 2021 ricopriranno un ruolo strategico; ed infine il Bonus Mobili 2021 – fino a 16.000 euro il tetto massimo per la detrazione Irpef al 50% in 10 anni per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in ambito di ristrutturazione edilizia – che si accompagna ad uno stanziamento di 20 milioni di euro a copertura di un Bonus Idrico (fino a 1.000 euro per interventi di istallazione di vasi sanitari e apparecchi di rubinetteria a limitazione di flusso d’acqua).
«Nel nostro territorio e nelle nostre imprese è sempre più importante l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne – ha commentato il Presidente CNA Veneto Alessandro Conte – proprio per cambiare modello di impostazione aziendale. Il 2021 deve essere l’anno delle nuove iniziative e delle nuove capacità di fare impresa, per garantire al nostro territorio ciò che serve per incrementare l’economia.»
«Il Bonus Mobili ed il Bonus Idrico vanno a sostenere le famiglie e ad incentivare la ripresa di tutte le piccole imprese e gli artigiani che afferiscono al comparto Casa – ha aggiunto il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon –, filiera di primaria importanza in grado appunto di trainare le filiere minori, agili ed in grado di muoversi con velocità.»
La Manovra, secondo il Decreto Rilancio, prevede 100 milioni per il rifinanziamento del fondo per il settore turistico, e 20 milioni per il rifinanziamento delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive. Viene istituito anche un fondo sperimentale di un 1 milione di euro per la formazione turistico-esperienziale e il Veneto con 71 mila presenze è la prima regione d’Italia per movimento turistico. Della filiera fanno parte quasi 35 mila imprese e oltre 163 mila addetti che in totale producono un valore aggiunto di oltre 9 miliardi di euro. «Speriamo che questo Decreto consentirà di ripartire velocemente con nuove progettualità – ha concluso il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon – . In Veneto il settore turistico da solo rappresenta circa l’11 per cento dell’economia regionale e dovrà non solo essere sostenuto, ma anche rilanciato attraverso investimenti in termini di risorse e di immagine.»