Centri di Revisione. CNA denuncia una situazione prossima al collasso nel sistema delle revisioni dei mezzi pesanti e le risposte dal Ministero dei Trasporti e dalla Motorizzazione appaiono misure tampone e soprattutto inefficaci. Per questo motivo, salutiamo con favore l’avvio del tavolo sui problemi del settore, promosso dal Vice Ministro Giancarlo Cancelleri.
Nel corso della prima riunione, CNA ha ribadito le priorità d’intervento:
- affidamento ai centri di controllo privati delle revisioni sui mezzi pesanti e dei collaudi;
- adeguamento delle tariffe per le revisioni (ferme dal 2007);
- corretto inquadramento della figura dell’ispettore;
- targa prova e attività di controllo.
Servono risposte immediate, che possono arrivare già nei prossimi giorni con l’approvazione degli emendamenti segnalati dalla Commissione Trasporti della Camera – e votati all’unanimità dai gruppi parlamentari – nell’ambito dell’esame della legge di bilancio. Non si può affrontare la sfida della modernizzazione richiamando in servizio personale pubblico oggi in pensione per effettuare le revisioni dei veicoli pesanti.
CNA ricorda che la riforma che ha affidato ai centri privati la revisione di auto e veicoli leggeri presenta un bilancio decisamente positivo in termini di sicurezza ed efficienza del servizio offerto, mentre quando era competenza esclusiva della Motorizzazione si era trasformata in un incubo per milioni di automobilisti. Pertanto chiediamo di completare quella riforma affidando ai privati anche la revisione e il collaudo dei veicoli pesanti. L’affidamento ai centri di controllo privatati delle revisioni dei veicoli sta diventando un altro totem delle riforme a metà. Tematica non secondaria dal momento che interessa la sicurezza della circolazione stradale e incide sulla competitività delle imprese italiane di autotrasporto.