CNA FITA Veneto lancia l’allarme. La riforma delle accise sui carburanti, che dal 2025 prevede un aumento progressivo dell’accisa sul gasolio per i veicoli con classe ambientale inferiore a Euro 5 e per quelli di massa inferiore a 7,5 tonnellate, penalizza le imprese di autotrasporto.
In Veneto, dove operano quasi 7.000 imprese di autotrasporto merci su strada, molte realtà rischiano di subire un incremento medio annuo dei costi di circa 375 euro per camion, pari a quasi 1.900 euro in cinque anni.
Queste aziende, che non hanno mai beneficiato di agevolazioni fiscali, si trovano così a dover affrontare un aumento significativo dei costi operativi, con conseguenze negative sulla loro competitività e capacità di investire in mezzi più sostenibili.
«La riforma, pur finalizzata a promuovere la sostenibilità ambientale, rischia di penalizzare pesantemente molte imprese venete – afferma Paolo Fantinato, Presidente CNA FITA Veneto –. Chiediamo al Governo misure di sostegno per garantire un equilibrio tra tutela ambientale e competitività economica».