Filiera Moda. Si riporta di seguito il testo del comunicato stampa n. 999 della Regione Veneto relativo ad un incontro tenutosi il 27 giugno 2024 sulla filiera tessile-abbigliamento-moda:
“Si è tenuto oggi un incontro sulla filiera tessile-abbigliamento-moda convocato e coordinato dall’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, assistita dall’Unità di Crisi aziendali, a cui hanno partecipato: la Direzione Lavoro regionale, Veneto Lavoro, Confindustria, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, presenti anche con i rappresentanti delle categorie della moda e del commercio.
I dati relativi all’andamento della filiera Moda
Nel corso dell’incontro sono stati presentati dall’Unità di Crisi aziendali i dati relativi all’andamento della filiera che hanno rilevato una contrazione che interessa in modo diverso gli ambiti settoriali. Il tessile evidenzia un calo di addetti e un aumento del ricorso alla cassa integrazione che, nel primo quadrimestre del 2024, ha registrato un +130% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il commercio presenta valori fortemente negativi in riferimento a numero di addetti e crisi aziendali. L’abbigliamento registra una maggiore tenuta. I dati regionali, sebbene preoccupanti, appaiono complessivamente migliori dei corrispondenti valori nazionali. Le associazioni degli imprenditori e i sindacati hanno concordato sulla necessità di proporre azioni comuni e di far ricorso a strategie condivise per agevolare l’evoluzione del sistema in ottica di sostenibilità e contrastare quelli che oggi vengono riconosciuti come i maggiori problemi della filiera nel suo complesso. A tale scopo è stata discussa una prima bozza di Protocollo che vede tra i proponenti la Regione del Veneto e le Parti sociali della filiera della moda. “Abbiamo concordato sulla necessità di una vera e propria alleanza tra le Parti e le Istituzioni con particolare attenzione alle attività di contrasto a fenomeni di lavoro irregolare per agire con strumenti volti a prevenire, controllare e punire. Questi fenomeni, specie nelle catene di subfornitura, generano concorrenza sleale e dumping sociale, entrambi pericolosi per la sopravvivenza e la salute delle persone e delle imprese sane. Rispetto alla bozza di Protocollo che abbiamo discusso oggi – afferma l’assessore Donazzan – andremo a dettagliare i modi in cui queste attività potranno essere realizzate e rese efficaci. Considerando in termini ampi la sostenibilità, abbiamo rilevato anche la necessità di una comunicazione coordinata che supporti la consapevolezza nella produzione e nel consumo dei prodotti di qualità del “Made in Italy”. I giovani, così attenti all’ambiente, risultano oggi i principali clienti della moda “usa e getta”, quella delle multinazionali extraeuropee con poche regole. Siamo in perfetta sintonia con le Parti anche sulla definizione di criteri e modalità di collaborazione tra i sottoscrittori per la realizzazione di percorsi formativi e/o di politica attiva del lavoro, con particolare riferimento alle competenze necessarie ad agevolare le transizioni ecologica e digitale che interessano la filiera.
Il Tavolo Veneto della Moda
Il Tavolo Veneto della Moda è ad oggi l’unico in Italia che rappresenta un dialogo molto attivo tra il mondo dell’industria, dell’artigianato e del commercio, allarga il suo confronto alle Parti sindacali e alle Istituzioni.
‘Il Tavolo Veneto dela Moda’ da sempre è molto attivo nella definizione di proposte e riflessioni unitamente ad un dialogo che il sindacato ha sempre a avuto con l’unità di Crisi e grazie a questo impegno, la filiera, già in passato, ha fronteggiato difficoltà e cambiamenti con risposte di sistema adeguate e lungimiranti rappresentando un modello di successo a livello nazionale e internazionale. Oggi – conclude l’assessore Donazzan – abbiamo avuto occasione di confermare la forte coesione delle Parti datoriali e sindacali, in merito all’individuazione delle cause delle attuali criticità e alla definizione di strategie condivise per superarle e assicurare una crescita sostenibile”.
I lavori per la definizione finale del Protocollo d’intesa proseguiranno nelle prossime settimane e si prevede un nuovo incontro del tavolo dopo l’estate.”