CNA e altre associazioni di rappresentanza delle imprese dell’artigianato, del commercio, della micro e piccola impresa, atteso l’importante ruolo di stakeholders ad esse riconosciuto dall’ISTAT anche con riferimento al processo di revisione dell’attuale classificazione delle attività economiche, desiderano sottoporre alla cortese attenzione del Comitato una importante proposta di revisione dei codici ATECO che coinvolge il comparto della produzione del gelato.
La situazione attuale prevede la suddivisione in tre codici, ovvero:
– 10.52 Produzione di Gelati (settore industriale)
– 56.10.30 Gelaterie e Pasticcerie
– 56.10.41 Gelaterie e Pasticcerie ambulanti
Mentre nel primo caso non sussistono problemi particolari, si evidenzia che l’abbinamento di Gelaterie e Pasticcerie sotto un unico codice non è in grado di rilevare l’effettiva consistenza e tantomeno classificare le specifiche realtà dei due comparti, che negli anni hanno subito una profonda evoluzione dei processi produttivi e commerciali.
Oltre alle modalità diverse di svolgimento dell’attività sotto il profilo dimensionale e delle attrezzature, va sottolineato, in particolare, la circostanza che l’attività di pasticceria si svolge generalmente per tutta la durata dell’anno mentre la gelateria, salvo situazioni particolari, si caratterizza per l’apertura stagionale, ciò con costi di gestione e ricavi ben differenziati.
Nel caso delle Gelaterie, poi, questa situazione, ha portato anche ad una diffusione di
numeri sulla consistenza assai disparati che, a seconda delle fonti (Associazioni di categoria, Centri Studi, Fiere di settore, Organi di informazione) variano da 39.000 a 15.000, creando una informazione distorta e non realistica del comparto.
Al di là di una corretta informazione statistica, utile anche agli Organi di Governo che
debbano decidere iniziative promozionali e di supporto, ciò può avere implicazioni
importanti a livello di valutazioni economiche e di mercato nel momento in cui un’azienda debba assumere delle decisioni su investimenti o redigere un business plan credibile anche ai fini nella richiesta di un finanziamento.
Per le motivazioni esposte, stante la rilevante rappresentanza nel comparto espressa dalle scriventi Confederazioni per il tramite delle rispettive Federazioni di categoria viene avanzata la richiesta affinché in occasione della prossima revisione dei Codici ATECO, pur mantenendo l’inserimento nell’attuale sezione “I”, possa essere valutato l’inserimento di una distinzione in due codici specifici delle attività di Gelaterie e Pasticcerie, sia in sede fissa che ambulante.
Fonte: comunicato CNA Nazionale