Data la “sfrenata competizione” tra territori, puntare su un sistema infrastrutturale e logistico compatto rappresenta un valore aggiunto per gli investitori e per i clienti.
Parte da questa idea l’accordo siglato in Fiera a Padova dai presidenti dell’Autorità portuale di Venezia e Chioggia, degli interporti di Padova, Rovigo e Verona e di Save. Un patto di collaborazione per la promozione e lo sviluppo del “Sistema Logistico Veneto“.
Il sistema infrastrutturale del Veneto, con 10.300 chilometri di strade, 1.850 di ferrovie e 135 dell’asta fluviale Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco (oltre ai 430 della Litoranea Veneta), movimenta nel complesso 71,4 milioni di tonnellate di merce e 20,3 milioni passeggeri all’anno. I sottoscrittori del patto intendono coordinarsi per sviluppare carburanti alternativi per il trasporto al fine di ridurre le emissioni connesse alla mobilità, e si propongono di condividere buone pratiche per l’efficientamento energetico dei nodi di trasporto. Il patto punta a fare sistema, costruire una rete di progetti da presentare a Bruxelles, implementare azioni congiunte per la semplificazione delle procedure e la digitalizzazione della catena logistica: le azioni potranno svilupparsi in sinergia tra più nodi, attraverso la gestione diretta dei servizi, il coinvolgimento di operatori terzi, e la partecipazione in progetti cofinanziati dal settore pubblico.
All’interno dell’accordo c’è una parte dedicata allo sviluppo della mobilità passeggeri e prevede un coordinamento per il traffico crocieristico, con l’implementazione del “flying and cruise” che mira a migliorare le connessioni tra aeroporto e le banchine portuali di Venezia e di Chioggia. I primi appuntamenti sono programmati a partire dal 2023 con una presentazione congiunta dell’offerta logistica del Veneto presso i mercati di maggior interesse, a partire dalla Baviera.