Agriturismi veneti, nuova legge regionale

Posti letto, quote di autoproduzione e asporto

Come CNA Veneto Agroalimentare segnaliamo che è stata approvata una legge regionale sugli agriturismi, che ha visto un percorso lungo e l’unanimità dei consensi del Consiglio Regionale Veneto.

Ecco un estratto del comunicato stampa del Consiglio.

“Più posti letto, nuove tipologie di accoglienza e di servizio, sì al ‘take away’, alla consegna a domicilio e alla partecipazione a fiere ed eventi, no al catering: con la riforma approvata oggi dal Consiglio regionale cambiano le regole per gli agriturismi in Veneto. La legge è stata approvata con voto unanime.

Le strutture turistiche del settore primario ora potranno avere fino a 45 posti letto al chiuso e massimo 60 se comprensivi anche di agricampeggio. Rientrano nel mondo dell’ospitalità rurale anche gli enoturismi e gli oleoturismi, insieme alle fattorie didattiche.

Quote di autoproduzione

Cambiano, inoltre, le quote di autoproduzione previste per la somministrazione di pasti, spuntini e bevande nelle imprese agrituristiche: scende dal 65 al 50 per cento la percentuale degli alimenti provenienza aziendale, quota che si dimezza per gli agriturismi di montagna; il 35 per cento dovrà contemplare prodotti territoriali di qualità provenienti da aziende agricole e artigiane che producono nel territorio regionale e potrà comprendere anche quote di autoproduzione; e non più del 15 per cento potrà provenire dal libero mercato.

Somministrazione e consegna a domicilio

Novità anche per la somministrazione, che potrà avvenire non solo in loco, ma anche per asporto. Inoltre ad agriturismi, enoturismi, oleoturismi, aziende ittituristiche e pescaturistiche e alle fattorie didattiche sarà consentito di partecipare a fiere ed eventi dedicati alle eccellenze regionali: spetta alla Giunta definirne l’elenco. Il punto controverso nel dibattito finale è stata la possibilità di consentire agli agriturismi la consegna dei pasti a domicilio: alla fine il punto di equilibrio è stato nel riconoscere agli agriturismi i servizi di asporto e di consegna a domicilio, ma “con l’esclusione delle attività di catering”.

La legge di riforma interviene inoltre in materia di classificazione, controlli e sanzioni, a seguito della riforma delle Province: saranno ora i Comuni ad occuparsi in maniera diretta del rispetto dei requisiti, mentre la Regione potrà svolgere monitoraggi a campione. Per il 2022 la Regione destinerà 10 mila euro per “progetti di promozione e valorizzazione e attività di studio, ricerca e sperimentazione.”

A dieci anni esatti dalla legge quadro regionale (lr 28/2012) che ha normato un settore che in Veneto attualmente vale il 2 per cento dell’offerta turistica e che conta 1580 imprese (di cui 1508 con alloggi per 16.505 posti letto complessivi), si procede ad una rivisitazione.

Fonte: Consiglio Regionale Veneto

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