Revisione, tariffa e bonus veicoli sicuri. Gli automobilisti dal 1° novembre 2021 si troveranno un aumento della tariffa per le revisioni dei veicoli di 9,95 euro. Si tratta in realtà di un adeguamento che ha l’obiettivo di far recuperare, almeno in parte, alle imprese l’inflazione di quasi 15 anni, allo scopo di far fronte ai costi di gestione delle officine e assicurare una funzione pubblica a garanzia della sicurezza stradale.
Cosa contiene la tariffa delle revisioni
La tariffa, presso i centri di revisione autorizzati, è così composta: € 54,95 per la tariffa obbligatoria revisione, € 12,09 per l’Iva 22% sulla tariffa della prestazione, € 10,20 per i diritti Motorizzazione e € 1,51 per il costo del servizio di versamento postale. Per un totale di € 79,02. Si ricorda che la normativa non ammette né incrementi né sconti.
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Bonus veicoli sicuri
CNA segnala che i clienti che effettuano la revisione dal 1° novembre possono fare richiesta del Buono veicoli sicuri. Il bonus può essere richiesto dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del Decreto 24-09-2021 in Gazzetta Ufficiale (G.U. n.253 del 22-10-2021, dunque dal 21 dicembre 2021) registrandosi sulla piattaforma “Bonus veicoli sicuri”.
Il buono consiste in un rimborso equivalente all’aumento della tariffa di revisione (9,95 euro) che verrà bonificato sul conto corrente indicato nella richiesta fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Il bonus ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta.
I centri di revisione e la sicurezza stradale
“L’adeguamento della tariffa delle revisioni è una misura che attendevamo da anni – sostiene il Presidente CNA Meccatronici Veneto Sergio Schiavon – e che potrà fornire risorse fresche a tutti gli operatori del settore. Ricordo che per anni le officine hanno sostenuto una serie di oneri per mantenere in efficienza il sistema e garantire la correttezza delle operazioni con continui investimenti su attrezzature e formazione.
I centri di revisioni sono soggetti privati che svolgono, per conto dello Stato, una funzione pubblica a garanzia della sicurezza stradale dei veicoli. Un bene pubblico, che per essere assicurato richiede un quadro normativo chiaro, un assetto coerente ed economicamente sostenibile per le imprese, un’attività di controllo e supervisione che garantisca il rispetto delle regole”.