Da martedì 6 aprile, la Regione Veneto torna nuovamente in fascia arancione: il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza con la quale si prevede il cambio dei colori per alcune Regioni.
Con il ritorno in fascia arancione riaprono acconciatori ed centri estetici, oltre ai negozi di vendita al dettaglio. Tornano ad essere consentiti anche gli spostamenti all’interno del proprio Comune, tra le ore 5 e le ore 22, così come le visite ad amici e/o parenti, possibili una sola volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata dello stesso Comune. Restano sospese, invece, le attività dei servizi della ristorazione.
Zona arancione: le misure previste
Rivediamo le principali misure previste per questa fascia di rischio:
Coprifuoco: Dalle 22 alle 5 del mattino.
Spostamenti fra Regioni: Divieto spostamento tra regioni derogabile solo se in possesso di valide motivazioni: lavoro, studio o salute.
Negozi, ristoranti e bar: Chiusi ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, aperti solo per la vendita da asporto (dalle 5 alle 22), per la consegna a domicilio (nessun limite di orario) e per effettuare il servizio di mensa contrattualizzata. Aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione nelle stazioni e negli aeroporti.
La spesa e altri servizi: É possibile fare spesa al mercato o al supermercato.
Aperte edicole, farmacie, tabaccherie, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
Chiusure totali per palestre e centri di cultura: Restano chiuse palestre, piscine e impianti sciistici, centri benessere e centri termali. Chiusi anche musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative. Chiuse discoteche, sale giochi e sale scommesse, bingo e casinò. Ancora sospesi eventi, congressi, spettacoli dal vivo.
Sport: Consentita l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei parchi pubblici ma all’interno del proprio comune di residenza.