CNA, Confartigianato e Casartigiani esprimono grande apprezzamento per il disegno di legge A.S. 1619, presentato dal senatore Renato Ancorotti, che risponde alle esigenze delle imprese dell’estetica e dell’acconciatura. Si tratta di un settore che conta oltre 150mila imprese artigiane e che rappresenta un pilastro economico e sociale per il Paese.
Il provvedimento delinea un quadro normativo moderno e uniforme, capace di rafforzare i percorsi di formazione professionale, tutelare i consumatori e contrastare l’abusivismo. La scelta di un unico testo che interviene su entrambi i comparti permette di superare sovrapposizioni e disparità, garantendo regole chiare e facilmente applicabili su tutto il territorio nazionale.
Tra le principali novità spiccano il riconoscimento di nuovi profili professionali come l’onicotecnico e il truccatore, il percorso di specializzazione per l’estetista esperta in estetica oncologica, la regolamentazione del lavoro fuori sede e strumenti innovativi come l’affitto di poltrona e cabina o la figura del responsabile tecnico temporaneo. Importante anche il rafforzamento delle sanzioni contro l’abusivismo, a tutela delle imprese regolari e dei consumatori.
Per le associazioni dell’artigianato si tratta di una riforma che “aggiorna finalmente le regole, valorizza la professionalità degli operatori e offre più tutele ai cittadini”. Soddisfazione anche da parte di Perlita Vallasciani (CNA Estetiste) e Gianni Bassoli (CNA Acconciatori), che ringraziano il senatore Ancorotti per aver tradotto in legge le istanze delle categorie. Anche Massimiliano Peri, presidente CNA Benessere e Sanità, sottolinea che ora serve il più ampio consenso politico per giungere rapidamente all’approvazione definitiva.
CNA, Confartigianato e Casartigiani auspicano dunque un iter veloce e costruttivo in Parlamento, affinché il settore benessere e acconciatura possa finalmente contare su un quadro normativo aggiornato, capace di garantire più competitività alle imprese e maggiore tutela ai consumatori.
