Quanto pesa l’aumento del costo delle materie prime sulla manifattura?

Il 2020 è stato un vero e proprio annus horribilis anche per la manifattura italiana. Nei due mesi di lockdown di marzo e aprile, la produzione ha segnato un -12% e nel solo mese di aprile il dato negativo ha superato il 40%. La manifattura ha saputo, però, assorbire il colpo della crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria meglio di altri settori. Con la riapertura delle attività la produzione è infatti tornata a crescere e a recuperare quanto perso, dimostrando grande resilienza.

In questa fase di riavvio delle attività economiche, ci giungono segnalazioni preoccupanti relative ai rincari delle materie prime, dei semilavorati e dei materiali d’uso/finitura/accessori legati sia alla ripresa della domanda sia a condotte speculative.

Il sondaggio CNA sulle materie prime

Quanto pesa l’aumento del costo delle materie prime sulla manifattura? Per analizzare l’andamento dei prezzi delle principali forniture (materie prime, dei semilavorati e dei materiali d’uso/finitura/accessori) utilizzate nei settori manifatturieri e la reperibilità delle stesse sul mercato abbiamo elaborato il seguente questionario:

Compila QUI il questionario CNA!

Con le risposte che raccoglieremo, renderemo più efficace la nostra azione di rappresentanza e le proposte alle istituzioni.

Ti chiediamo quindi di dedicare pochi minuti del tuo tempo per rispondere alle domande del questionario, ringraziandoti fin da ora per la tua preziosa collaborazione. 

I settori presi in considerazione

I settori del comparto manifatturiero presi in considerazione dal sondaggio di CNA Produzione sono:

  • Alimentari;
  • Tessile, abbigliamento, pelletteria;
  • Legno;
  • Chimica;
  • Farmaceutica;
  • Gomma, plastica, minerali non metalliferi;
  • Metallurgia;
  • Elettronica;
  • Apparecchiature elettriche;
  • Meccanica;
  • Mezzi di trasporto;
  • Altre attività manifatturiere.