Vino, approvato il disciplinare del sistema di certificazione della sostenibilità

Vino e certificazione di sostenibilità. Come CNA Agroalimentare vogliamo informare che è stato approvato il disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola. Il decreto, particolarmente atteso da tutti gli operatori del settore, mette a sistema le buone pratiche e le esperienze condotte in materia di sostenibilità nel settore vitivinicolo, attraverso i vari schemi di certificazione della qualità sostenibile operanti a livello nazionale.

La filiera vitivinicola italiana, attraverso lo standard unico di sostenibilità, si dota così di un nuovo strumento di intervento, finalizzato a garantire una vitivinicoltura più sostenibile e in linea con i più recenti indirizzi contenuti delle diverse strategie europee e declinate dalla nuova Politica agricola comune.

Per l’annualità 2022, la certificazione della sostenibilità vitivinicola verrà avviata utilizzando le procedure e gli standard previsti dal Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI), in attesa del completamento del processo di integrazione dei diversi sistemi, da portare a termine nell’annualità 2023.

Più precisamente, per la parte agricola ai parametri tipici dell’SQNPI si aggiungono:

  • I requisiti specifici per la protezione delle superficie naturali/semi naturali e delle specie protette che caratterizzano il territorio;
  • i requisiti relativi alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori e agli adempimenti di natura contrattualistica;
  • il requisito specifico relativo al monitoraggio del consumo dell’acqua.

Per la fase di post raccolta e trasformazione, oltre ai sopra descritti requisiti, si applicano:

  • Il monitoraggio e la gestione dei reflui;
  • il monitoraggio e la successiva riduzione del peso degli imballaggi impiegati;
  • il monitoraggio e la successiva riduzione dei consumi energetici della cantina per litro di vino prodotto;
  • il contributo economico allo sviluppo della comunità locale attraverso la promozione di attività e investimenti in servizi di pubblica utilità e/o in infrastrutture non riconducibili alla sua proprietà/gestione.

Per ottenere la certificazione, le Aziende devono aderire al sistema attraverso le modalità di adesione, gestione e controllo già in uso per il Sistema SQNPI. La conformità alle disposizioni del disciplinare viene attestata dall’Organismo di Controllo mediante il rilascio del certificato di sostenibilità della filiera vitivinicola. Poiché il richiamato disciplinare contiene impegni aggiuntivi rispetto allo standard SQNPI, per l’annualità 2022, l’acquisizione del predetto certificato consente di utilizzare anche il segno distintivo SQNPI.

Per le Aziende, invece, che sono certificate secondo i sistemi di certificazione della sostenibilità vitivinicola VIVA ed Equalitas è comunque richiesta l’adesione al sistema attraverso le modalità di adesione, gestione e controllo già in uso per il Sistema SQNPI e la successiva verifica da parte dell’O.d.C. per ottenere la conformità al richiamato disciplinare.

Ecco il testo del decreto.

Ecco il disciplinare.

Ecco la tabella.